L'evento
«Il Veliero parlante» approda a Copertino
Digitale, cinema e legalità al via la 15ª edizione della manifestazione. Quest’anno riflettori anche sull’archeologia industriale
COPERTINO - Il castello di Copertino ospita la quindicesima edizione de «Il veliero parlante», che tra focus sul digitale, cinema e legalità, quest’anno introdurrà anche l’archeologia industriale.
La settimana in cui le scuole della provincia si confrontano, verrà inaugurata domani alle 17 alla presenza del sindaco Sandrina Schito, del senatore Pietro Grasso, dell’assessore regionale alla formazione Sebastiano Leo, del dirigente dell’Ambito di Lecce Mario Trifiletti, del colonnello Carlo Calcagni, del direttore dell’Usr Giuseppe Silipo, dell’artista Adele Benlahouar e dell’esponente di Soroptimist Lecce Mariacristina Solombrino. A conclusione, esibizione di Gianfranco Villanova e del quartetto di clarinetti “Ascanio Grandi” diretto da Gianpiero Perrone.
Martedì alle 9 convegno su “Digital storytelling e cittadinanza digitale” con Giuseppe Silipo, Ezia Palmieri, Giuseppina Martelli, Giovanni Caprioli, Ornella Castellano, Mario Alessandro Bochicchio, Vito Clarizio, Elisabetta Mughini, Maria Chiara Pettenati, Elena Mosa, Silvia Panzavolta, Gabriella Taddeo e Giuseppina Mangione. Modera Silvia Scandurra. Alle 16 presentazione della serie “Radici”, prodotta da Rete Veliero parlante nell’ambito del progetto Cips, con interventi, tra gli altri, degli studenti del “Bello-Della Notte” di Tricase, del Comprensivo di Minervino, del liceo “Bello” di Copertino e dell’istituto “Medi” di Galatone.
Il 15 tavola rotonda su “Legal factory” con Anna Rita Carati, Salvatore Della Bona, Giovanni Perrella, Daniela Savoia, Renata Corona e i magistrati Roberto Tanisi ed Elsa Valeria Mignone.
Il 16, spettacolo teatrale, sfilata storica e “stem day”, con Anna Lena Manca, Viviano Causo, Cosimo Attrotto, Piero Medagli, Francesco Pietro Paolicelli, Giuseppe Piccioli Resta, Anna Trono, Angelofabio Attolico, Carmen Leo e Antonio Monte, ricercatore del Cnr e docente dell’Università della Basilicata, che introdurrà per la prima volta nella manifestazione il tema dell’archeologia industriale, puntando sul valore del recupero e illustrando alcuni casi studio come il mattatoio di Lecce e il frantoio semi-ipogeo di San Ligorio. Conclusione il 17.