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Desertificazione sanitaria nel Salento: a Gemini riapre l'ambulatorio

Domani alle 12 l'inaugurazione. Presenti anche il Consigliere Regionale Antonio Gabellone, Tonio Tondo, Federfarma Lecce e il Sunifar Lecce

LECCE - Si terrà domani alle ore 12 nella cittadina di Gemini (Ugento) la riapertura dell'ambulatorio medico del paese salentino. All'evento, promosso dal dott. Antonio Walter Marchetti, Presidente Sunifar Federfarma Puglia e fortemente voluto dal sindaco di Gemini Salvatore Chiga, parteciperanno anche il Consigliere Regionale Antonio Gabellone, Tonio Tondo, Federfarma Lecce e il Sunifar Lecce.

Obiettivo sensibilizzare la cittadinanza alla desertificazione sanitaria nel Salento. Il progetto portato avanti anche con la Regione Puglia è volto alla salvaguardia della popolazione rurale rimasta senza il servizio del medico di base.

«Il pronto soccorso - causa questa grave carenza, la chiusura di ambulatori medici, che vengono trasferiti nei grandi centri- diventa il luogo di sanità pubblica cui si ricorre spesso per carenza di assistenza primaria territoriale. Lì si concentra la domanda di salute variegata e non sempre urgente, quindi l’attesa estenuante e la tensione che spesso sfocia in rabbia sociale e violenza», spiega Marchetti. 

«Dobbiamo ricostruire nuovi ed efficaci percorsi di cura territoriali, facendo funzionare gli ambulatori medici dei nostri paesi, l’infermiere di comunità e il servizio farmaceutico allargato alla “farmacia dei servizi”. Non possiamo mandare al PS pazienti affetti da sindrome influenzale e malattie acute e croniche che possono essere curati al loro domicilio e negli affetti familiari.
Ho sostenuto in tutta la provincia di Lecce, iniziative a sostegno della riapertura di ambulatori medici nelle frazioni. Una battaglia di civiltà insieme a tanti miei colleghi della Federfarma e soprattutto grazie alla collaborazione di Antonio Gabellone e del suo emendamento al bilancio regionale 2024».

«Le nostre frazioni di S. Maria di Leuca, Giuliano, Ruggiano, Gemini, Frigole, Collemeto e Lucugnano, Cerfignano possono usufruire di un contributo fisso annuale a sostegno delle spese per l’affitto oppure la manutenzione, i costi delle utenze e di pulizia dei locali, che il comune può offrire (se proprietario) in comodato d’uso al medico di famiglia che sceglie di restare vicino alla sua mission (nessuno rimane indietro)».

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