Il caso
Taviano, baby gang lancia petardi sul cane di quartiere: «Che razza di genitore permette questo?»
A denunciare l'episodio sui social è l'associazione Spirito Randagio Odv-Ets. Alle 3.35 del 24 dicembre i residenti del quartiere di Taviano sono stati svegliati da un forte boato seguito dai latrati di dolore dell’animale.
LECCE - Un cucciolo di cane colpito da una serie di petardi a Taviano: l'animale di quartiere è stato trovato agonizzante dai volontari, ma con le giuste cure potrà tornare a una vita tranquilla.
A commettere il folle e crudele gesto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre una baby gang che si è accanita su questo povero cane randagio, noto a tutti nel quartiere del paesino del Basso Salento. A denunciare l'episodio sui social è l'associazione Spirito Randagio Odv-Ets.
Alle 3.35 del 24 dicembre i residenti del quartiere di Taviano sono stati svegliati da un forte boato seguito dai latrati di dolore dell’animale. Il cucciolo soccorso dai volontari dell’associazione “Spirito Randagio”, è stato poi trasportato in una clinica veterinaria, dove gli sono state medicate le ferite: per fortuna non è in pericolo di vita. E a breve potrà lasciare la clinica.
Gli autori del gesto, come è stato scoperto alcune ore dopo, sarebbero dei ragazzini del posto. «Che padre o madre può essere un genitore che lascia girovagare il proprio figlio alle 3.30 del mattino? Un genitore che di certo ha fallito e che ha perso di vista la consapevolezza del suo ruolo - commentano sui social i membri dell’associazione di volontariato - Questo post non cambierà il mondo, ma ci auguriamo che quantomeno porti a riflettere sulla deriva che sta investendo la nostra comunità, deriva che può essere arginata solo dall'amore per la nostra Taviano e dalla pretesa di rispetto per gli spazi comuni. Si abbia il coraggio di essere padri o madri, si abbia il coraggio di punire un figlio prima».