riti e tradizioni

Lecce, nessuno risponde all'appello per "portare" la statua di Sant’Oronzo

emanuela tommasi

Distribuiti volantini in tutte le chiese delle Parrocchie della Diocesi. All’appello di un mese fa ha risposto soltanto un gruppo di Canosa

LECCE - Un volantino tra i banchi delle chiese per esortare i fedeli a portare le statue dei santi in processione. Il presidente dell’associazione volontaria, Maurizio Conte, lancia un altro appello alle persone che, armate di fede, buona volontà e spalle forti, vogliano provare la coinvolgente esperienza di sostenere le statue dei santi patroni durante la processione che si terrà il 24 agosto prossimo, com’è tradizione.

Il primo invito era stato fatto lo scorso 7 luglio, quando il gruppo storico dei portatori di statue si è ritrovato a fare i conti con i malanni dell’età e l’impossibilità a portare in spalla i simulacri dei santi. Sono una ventina di volontari, il più anziano è ultraottantenne e continua ad essere presente alle processioni, da sessant’anni. C’è anche chi ha avuto seri problemi cardiaci, e magari si occupa dell’organizzazione e non più dei lavori pesanti. Ma servono forze fresche e braccia vigorose per sostenere le pesanti statue d’argento. Per questo, il presidente del gruppo aveva lanciato un appello ai giovani di buona volontà e fisico prestante, oltre che di passione e devozione. Ma, purtroppo, è caduto nel vuoto.

In verità una risposta c’è stata ma è venuta da troppo lontano. «Ci hanno chiamato da Canosa - fa sapere Maurizio Conte - Quattro persone sarebbero state disposte a venire, ma non avremmo potuto permetterci di sostenere un rimborso spese, ed ancor più ingiusto sarebbe stato far affrontare loro duecento chilometri, con tutto quello che comportava».

Senza dimenticare che sono necessarie otto persone per ciascuna statua. E i santi patroni di Lecce sono tre: Oronzo, Giusto e Fortunato. Dunque sono necessarie 24 persone che, però, al momento non ci sono. Il presidente Conte fa sapere che, in extremis, verranno i volontari di Squinzano, ma non è la soluzione migliore. Anche perchè nella Diocesi ci sono tante altre processioni alle quali far fronte.

«C’è chi ha proposto di utilizzare carrelli sui quali sistemare le statue - aggiunge - ma non è la stessa cosa. Non vogliamo che si perda la tradizione. Sarebbe davvero un peccato».

Ecco perchè ha pensato di rinnovare l’invito, questa volta attraverso volantini che, in questi giorni, sta distribuendo in chiesa o facendo trovare sui banchi. «Alle parrocchie di Lecce - è scritto su un semplice foglio bianco, con il disegno della coccarda dell’associazione - Il sottoscritto Maurizio Conte, in qualità di presidente dell’associazione volontaria “Portatori di statue”, chiede a chi volesse intraprendere questa bella esperienza di chiamare in parrocchia oppure il mio numero 345/8163860. Chi è interessato è pregato di munirsi di vestito nero, guanti bianchi e farfallino nero».

Nel frattempo, in Cattedrale Maurizio Conte prepara gli allestimenti per l’esposizione delle statue in argento. Il 15 comincerà l’undena in preparazione della processione del 24 prossimo, e chissà che l’energia della preghiera non convinca qualche fedele a farsi avanti.

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