La protesta
«Inferno» nel carcere di Lecce: agenti di custodia in stato di agitazione
Il sindacato Osapp: «Turni massacranti e temperature roventi». Oggi una riunione urgente in amministrazione
LECCE - Turni massacranti e struttura carceraria bollente fanno scattare lo stato di agitazione della polizia penitenziaria leccese, mentre oggi è in programma una riunione urgente in amministrazione.
A proclamare lo stato di agitazione è l’Osapp, rappresentata dal segretario regionale Ruggiero Damato, che elenca una serie di emergenze a cui devono far fronte gli agenti.
«Siamo indignati nel vedere colleghi e colleghe letteralmente esausti fisicamente e psicologicamente, a causa di turni che arrivano fino a 12 ore, con 45 gradi nell’inferno del penitenziario. I penitenziari – ricorda – sono costruiti e assemblati con strutture cementizie bollenti in estate e fredde in inverno. Nel penitenziario leccese – prosegue - si sta avverando ciò che diciamo da tempo, le poliziotte e i poliziotti sono costretti a non fruire di un congruo periodo di congedo estivo per il recupero psicofisico, espletano turni di otto, dieci e dodici ore continue, vengono richiamati in servizio durante i dieci o dodici giorni di congedo estivo e, oltre il danno la beffa, vengono considerati manovalanza a basso costo, senza considerarli persone e servitori dello Stato che indossano un’uniforme. Vengono violati i più elementari diritti contrattuali – tuona ancora Damato - usando la leva del fatto che le Forze Armate e di Polizia non possono scioperare, ma al contrario sono costretti a rientrare in servizio in quanto militarmente organizzati, per cui rappresentanti dello Stato e delle Istituzioni».
Intanto per questa mattina alle 9 è stata convocata una riunione d’urgenza presso la direzione della casa circondariale. Alla presenza del direttore Maria Teresa Susca, verranno discusse con le sigle sindacali di categoria le gravissime difficoltà che si stanno registrando nell’effettuazione dei servizi programmati.
«Chiederemo che le attività trattamentali non essenziali vengano immediatamente sospese – annuncia Damato per conto dell’Osapp - che subito dopo il periodo estivo venga convocato un tavolo tecnico, ma soprattutto che venga immediatamente dichiarato lo stato di emergenza per la gravissima carenza di personale e per il sovraffollamento dei detenuti, prevedendo un’urgente richiesta al Governo di assunzione straordinaria di 800 agenti per la Puglia. È necessario che al tavolo – è l’appello di Damato – partecipino anche i parlamentari pugliesi membri dell’esecuto governativo».