Serie A
Calcio, tra il Lecce e Baroni c'è aria di divorzio
Coppitelli (Primavera) tra i possibili sostituti
LECCE - Un primo faccia a faccia tra i vertici dell’Unione sportiva Lecce ci sarebbe già stato, ma senza alcuna decisione sul futuro: né sui calciatori, né sull’allenatore. Perché nella sede sociale di via Colonnello Costadura, a Lecce, sono concentrati sulla finale Scudetto del campionato Primavera. La partita secca tra Lecce e Fiorentina si giocherà domani sera (fischio di inizio alle ore 20.30) al «Mapei Stadium - Città del Tricolore» di Reggio Emilia, casa del Sassuolo Calcio.
Perché aspettare? Perché si tratta di un appuntamento in ogni caso prestigioso, che metterà in risalto i futuri campioni. E soprattutto in casa Lecce non mancano gli elementi in grado di seguire il percorso già intrapreso nella stagione di serie A, appena conclusa, dallo spagnolo Joan Gonzalez. Quest’ultimo è stato per buona parte del campionato uno dei perni del centrocampo disegnato da mister Marco Baroni. E poi perché, proprio a proposito dell’allenatore, in casa Lecce, potrebbe esserci l’avvicendamento in panchina. Baroni, come noto, ha il contratto in scadenza a fine mese e dall’Us Lecce sinora non sono arrivati segnali dell’intenzione di prolungare il rapporto con lui. Anzi, tra i papabili a sostituire il tecnico toscano, ci sarebbe Federico Coppitelli, il vero artefice del «miracolo Primavera».
Classe 1984 (nel prossimo mese di ottobre compirà 39 anni), romano, Coppitelli sinora ha allenato soprattutto squadre giovanili (da Roma a Frosinone, da Torino a Lecce). Approdato appena un anno fa nel Salento, è riuscito ad amalgamare e a valorizzare una squadra formata da talenti in erba pescati da Pantaleo Corvino e dal ds Stefano Trinchera in ogni parte del Mondo.
E proprio questo è il credo imperante in casa Lecce, molto caro anche al presidente Saverio Sticchi Damiani: tenere i conti in perfetto equilibrio e puntare sui giovani. Da questo punto di vista, mister Coppitelli avrebbe sicuramente un vantaggio, perché conosce già bene gli elementi della Primavera, che possono approdare in prima squadra.
Già lo scorso anno, al ritiro precampionato del Lecce in Trentino furono aggregati ben 9 giocatori della Primavera: oltre a Gonzalez, c’erano i portieri Alexandru Borbei e Jasper Samooja, i difensori Mattia Ciucci e Mats Lemmens, i centrocampisti Catalin Vulturar e Medon Berisha e gli attaccanti Eetu Mommo e Rob Nizet.
Senza trascurare il fatto che anche Coppitelli adotta il «4-3-3», ovvero lo schema utilizzato negli ultimi due anni da Baroni. Da questo punto di vista, quindi, non vi sarebbero stravolgimenti nel modulo di gioco per quanti degli attuali componenti della rosa resteranno in giallorosso anche nella prossima stagione.
Ha già fatto le valigie e salutato tutti Samuel Umtiti. Anche perché, a parte dei bonus-partita, il campione del Mondo francese l’estate scorsa era arrivato al Lecce, pagato interamente dal Barcellona (sua società di appartenenza). Ora i blaugrana possono benissimo monetizzare la cessione dell’esperto difensore, che nel Salento è tornato su ottimi livelli di rendimento, a qualche grosso club. Del resto, per avere Umtiti in squadra ora c’è la fila e lui ha già detto che gli piacerebbe tornare in patria, al Lione. Dovrebbero andare via anche capitan Morten Hjulmand, richiesto a suon di milioni nella Premier League inglese, e Wladimiro Falcone, rilanciato anche lui a Lecce con l’approdo in Nazionale. Infine, sul fronte possibili cessioni, qualche offerta interessante potrebbe arrivare pure per Federico Baschirotto e Gabriel Strefezza.
Sala Trofei La sede sociale dell’Us Lecce, in via Colonnello Costadura, a Lecce, avrà un nuovo spazio interamente dedicato alla storia giallorossa, dove sono conservati i trofei conquistati nel corso dei 115 anni del calcio a Lecce. Progettata dall’architetto Andrea Toscano e arredata da “deSantis Uffici”, la nuova area sarà anche il luogo di rappresentanza ufficiale dell’Us Lecce.