Storie
L'olio del Salento tra le eccellenze italiane: azienda di Castrì premiata da Forbes
«Le Saittole» è arrivata ai vertici della categoria Food & Beverage: parla l'amministratore delegato Elena Georgopulos
CASTRI' - Per Forbes, celebre rivista economico-finanziaria, l’olio del Salento “Le Saittole” è tra le cento eccellenze italiane 2023 del settore “food e beverage”. Da qui, la consegna nei giorni scorsi del prestigioso premio, presso Palazzo Parigi di Milano, a Elena Georgopulos, amministratore delegato dell’azienda di famiglia nonché membro del direttivo Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Lecce. L’imprenditrice salentina, affiancata sul piano organizzativo e commerciale dal marito Filippo e dal figlio Andrea che, seppur giovanissimo, si appresta a muovere i primi passi nel settore, è particolarmente orgogliosa di tale riconoscimento che non può passare certo inosservato, se si considerano i danni causati dalla Xylella fastidiosa. «Le mie emozioni sono tante - spiega - perché rappresentano il risultato dell’impegno e dei sacrifici che abbiamo sostenuto fin qui».
L’epidemia scoppiata nel 2013, ha provocato la distruzione degli oliveti secolari e messo in ginocchio la produzione a essi legata. Un vero e proprio lutto, se si pensa che da sempre l’ulivo è il simbolo di questa terra, con la sua presenza maestosa, un monumento della natura che rappresenta la maniera di vivere ma, soprattutto, di essere delle persone del luogo.
Un premio, dunque, che sembrerebbe un “punto e a capo”, per un’azienda come “Le Saittole” che, un tempo, produceva fino a mille quintali di olio con trentamila alberi e che oggi, con cinquemila piante di Leccino, le uniche sopravvissute al batterio, è riuscita ad andare avanti fino a ottenere il prestigioso premio.
«Quella de “Le Saittole” - spiega Elena Georgopulos - è una storia di riconquista del territorio e di cambiamento. Ai vecchi oliveti sono subentrati nuovi impianti di cultivar diverse e, con la completa meccanizzazione di tutte le fasi di raccolta, è stato conquistato l’obiettivo di mantenere alta la qualità». Ma andiamo con ordine. La tenuta “Le Saittole” prende il nome dalla tipica forma a saetta delle finestre della sua masseria, realizzate in tal modo per la vedetta e l’avvistamento dei Turchi. Ha un’estensione notevole: circa duecento ettari di superficie, nel Sud-Est del Salento, a Castrì di Lecce, a ridosso del Mar Adriatico. È dal 1742 che la famiglia materna di Elena, De Pascalis Candido, produce olio. Il padre Andrea, giunto qui da Patrasso, è un medico amante della natura che ha avuto l’abilità di gestire la professione e l’importante proprietà della moglie Teresa, già primario di pediatria presso l’Ospedale di Galatina.
Elena ha così ereditato la passione per l’olivicoltura, ritrovandosi oggi al timone dell’azienda e puntando sul mercato del lusso, attraverso nuove partnership con brand che spaziano dal settore nautico alla moda, fino all’alta finanza. L’entusiasmo di questa donna ti afferra. Vulcanica e appassionata, è l’autentica imprenditrice che guarda al futuro con fiducia e determinazione. «Non dormo la notte - dice - per sorprendere chi si rivolge a noi, con la volontà di instaurare non solo rapporti di lavoro ma anche di stima e amicizia». Per i suoi clienti, Sacs-Pirelli giusto per fare un nome, ha ideato bottigliette di olio avvolte in antichi centrini realizzati all’uncinetto, siglate con le iniziali di un nome importante o con il logo del noto ristorante che promuove ulteriormente la propria visibilità. «Questa per noi è la rivoluzione più bella: un modello di comunicazione e vendita, volto a creare una nuova sinergia con il cliente che ora ha la possibilità di scegliere anche la customizzazione del prodotto». Un prodotto che ha le sembianze di un boccetta di profumo per quanto è elegante, ma che dentro possiede molto di più.