L'inchiesta
Truffa all'Inps di Lecce: falsi braccianti, in 49 finiscono davanti al giudice
A nove donne inflitte pene tra i 4 mesi e i due anni. In un'azienda agricola, l'amministratore avrebbe fatto percepire indennità per circa 140mila euro a dipendenti fantasma
LECCE - In 49 sono finiti davanti ad un giudice per una presunta truffa ai danni dell’Inps con i falsi braccianti. All’udienza preliminare si sono presentati sia i braccianti ritenuti «fantasma» sia i responsabili dell’azienda agricola che, secondo l’accusa, non essendo fittizia e non avendo mai operato avrebbe garantito contributi e indennità anche e soprattutto nel periodo della pandemia.
I fatti, oggetto delle contestazioni, sono avvenuti tra il 2019 e il 2020. Gli imputati sono residenti nel Nord Salento: Squinzano, Campi, San Pietro Vernotico, ma anche Lecce e Lizzanello. La truffa ai danni dell’Inps avrebbe fruttato circa 140mila euro per l’erogazione di indennità non dovute. L’inchiesta è stata coordinata dal sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini che, nei confronti di tutti gli imputati, contesta il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’udienza preliminare si è svolta davanti al giudice Giulia Proto.
Gli imputati hanno scelto strade diverse. Nove donne sono state condannate a pene comprese tra quattro mesi e due anni di reclusione. Non tutti, però, hanno scelto il rito abbreviato. C’è, infatti, chi ha preferito concordare la pena con la Procura e chiudere il conto con la giustizia e chi, invece, ha optato per la messa alla prova. L’istituto consente di giungere all’estinzione del reato compiendo lavori socialmente utili o attività di volontariato presso le associazioni.
Fra gli imputati - come si diceva - sono compaiono anche l’amministratore di fatto dell’azienda agricola, una donna di 44 anni, e il presunto prestanome, un 49enne, che avrebbe ricevuto tutto le indicazioni da fornire in caso di controlli. L’uomo, infatti, avrebbe dovuto riferire che l’azienda agricola svolgeva la sua attività su un terreno risultato abbandonato.