Il caso

Cameriere di Parabita picchiato a Verona per difendere la collega

Vincenzo Sparviero

Il salentino è intervenuto a difesa della donna, importunata dai clienti. Già identificati gli aggressori, inseguiti dal titolare. La solidarietà del sindaco

Per prendere le difese di una sua collega, importunata da alcuni avventori del ristorante dove si trovavano a cena, è stato massacrato di botte. È accaduto nei giorni scorsi a Verona, vittima dell’aggressione in un locale di piazza Erba è Cristian Sicuro, 27 anni di Parabita.

Gli aggressori, inseguiti dal titolare, sono finiti nel mirino delle forze dell’ordine: per una ragazza, 26enne di Guidonia, è scattata la denuncia per lesioni gravi e omissione di soccorso; si sta risalendo all’identità dell’altro ragazzo, sempre di Guidonia, ritenuto responsabile della violenta aggressione. Per individuare gli aggressori sono state utilizzate le immagini delle telecamere dello stesso locale. Secondo quanto è emerso proprio dalla visione dei filmati, un gruppo di clienti avrebbe rivolto frasi ingiuriose e sessiste nei confronti di una ragazza in servizio nel noto ristorante: al momento del conto, il caposala salentino ha rimproverato il gruppo per la maleducazione e l’assenza di rispetto. In tutta risposto ha beccato un pugno da un ragazzo e un centrotavola in testa lanciato da un’altra ragazza. I due sono poi fuggiti. Il 27enne salentino che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche è stato trasferito dal 118 all'ospedale di Borgo Trento, dopo aver riportato un taglio sotto l’occhio destro e un livido; inoltre si è dovuto sottoporre a un delicato intervento al setto nasale.

Sulla vicenda è intervenuto Stefano Prete, sindaco di Parabita, che ha rivolto un messaggio al concittadino “aggredito da due vili” che “dopo aver fatto i Maciste, se la sono squagliata e ora stanno tremando a casa loro”: “Cominciamo col dire – scrive il sindaco su Facebook - che ci aspettiamo che forze dell'ordine e magistratura facciano giustizia veloce, piena e inclemente. Soprattutto perché siamo in presenza di un'indagine che si può chiudere con il manuale del ‘Piccolo Investigatore’ che si regala a Natale ai bambini di 36 mesi. Poi, a questi due vili diciamo che, tra poco, i loro nomi faranno il giro d'Italia nella rubrica ‘Figure da preistorici’ (...per non dire nient'altro). A Cristian, invece, auguriamo di rimettersi presto, di ottenere il giusto risarcimento e ripartire subito con il suo onesto lavoro. E, infine, gli auguriamo di incontrare sempre e solo clienti alla sua altezza, capaci di rispettare il lavoro altrui. Siamo certi che le autorità daranno soddisfazione a Cristian e a tutti noi che lo conosciamo e che, da parabitani, gli vogliamo bene. Viva Cristian. Abbasso i preistorici del 2023»”.

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