L'inchiesta
Lecce, «giocano» con un disabile e lui finisce in ospedale: in cinque nei guai
L'episodio risale al 2021. I ragazzi, all'epoca tutti minorenni, rispondono di violenza e lesioni personali
LECCE - Cinque ragazzi rischiano il processo per aver fatto finire in ospedale "per gioco" un disabile di 19 anni. Si sono chiuse le indagini a carico del gruppo di giovani che nel 2021 finì sotto inchiesta per la «bravata» consumata a Merine, la frazione di Lizzanello.
I ragazzi, all'epoca minorenni, sono accusati di violenza privata e lesioni in concorso. Alcuni per aver materialmente preso di mira il ragazzo, altri per aver filmato il tutto facendo poi girare il video sui social.
Gli indagati hanno sempre sostenuto che stavano semplicemente giocando, ma l'Accusa sostiene che il gruppo agì nonostante le resistenze del disabile. Due di loro avrebbe preso con la forza il disabile e, dopo averlo fatto sedere sulle loro braccia intrecciate, lo avrebbero lanciato in aria facendolo finire col viso per terra contro i gradoni dell'anfiteatro di Merine. Una caduta che gli provocò, stando ai referti medici, oltre a un dente rotto e lesioni alle labbra e alle gengive, anche un trauma cranico. Il tutto, secondo il pm Maria Rosaria Micucci, per «mero divertimento personale, consapevoli dello stato di disabilità della vittima».