il delitto
Specchia, anziano morto nella cisterna, domani l'interrogatorio del presunto killer
L'uomo è il fratello di Vincenzo Scupola, di 79 anni. Ha ammesso solo di averlo colpito con un bastone
LECCE - È fissato per domani davanti al gip Sergio Tosi l’udienza di convalida del fermo di Angelo Scupola, il 70enne di Specchia (Lecce) accusato dell’omicidio volontario del fratello Vincenzo, 79 anni, ritrovato morto sabato scorso in una cisterna per la raccolta d’acqua all’interno di un podere di campagna di sua proprietà.
Angelo Scupola, nel corso dell’interrogatorio in commissariato, prima di essere condotto in carcere, non ha ammesso l'omicidio ma ha detto di aver colpito il fratello per difesa poiché, nel corso di una lite, il fratello lo avrebbe aggredito con violenza tentando di strangolarlo.
Domani si svolgerà anche l’autopsia che verrà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella. L’esame dovrà chiarire le modalità del decesso, se sopravvenuto per l'aggressione subita con un bastone o per annegamento. Quando la vittima è stata recuperata dalla cisterna dai vigili del fuoco aveva sul volto numerose tumefazioni e ferite tali da confermare l'ipotesi che sia stato picchiato.
Ad allertare le forze dell'ordine un passante, che ha raccontato di un uomo che picchiava selvaggiamente un altro uomo con un bastone. Giunti sul luogo indicato non c'era nessuno, ma poco distante è stato trovato il trattore della vittima e i gambali e questo fa ipotizzare che l’omicidio sia maturato mentre era al lavoro nei campi di sua proprietà.