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Noto virologo a UniSalento, ora si cercano altri 15 prof

Maddalena Mongiò

Reclutato Francesco Broccolo, reduce da una stagione di riflettori e polemiche

LECCE - Policlinico universitario del Vito Fazzi, la sua attivazione passa anche dal reclutamento di ordinari, associati ed Rtdb (ricercatori che dopo un triennio passano ad associato) per le discipline che in gran parte devono essere insegnate a partire dal terzo anno di Medicina. Ma intanto UniSalento, che sta puntando su Medicina ha già reclutato un virologo vip: Francesco Broccolo dall’Università degli studi di Milano reduce da una stagione di riflettori accesi su di sé per le bacchettate al Cts che non aveva nella sua compagine neppure un virologo e le urticanti critiche al Governo per la gestione della comunicazione sul vaccino anti Covid. Noto il suo disaccordo per la gestione della campagna vaccinale che dal suo punto di vista è stata troppo spinta su giovani e bambini. Da dicembre è in forze a UniSalento con la cattedra di Microbiologia clinica.

Intanto si gioca la partita del Policlinico e del Dipartimento di Medicina che UniSalento potrà attivare dopo le immissioni in ruolo del prossimo settembre in quanto raggiungerà il numero di 30 professori: la soglia minima per attivare un Dipartimento. Per l’attivazione del Policlinico Fazzi servono 47 professori, di cui 5 già reclutati e 42 da assumere fra settembre prossimo (15), settembre 2024 (12), settembre 2025 (11), settembre 2026 (4). Per la batteria di settembre prossimo (5 concorsi sono già in itinere e altri in programmazione) dovranno essere immessi in ruolo ordinari per: Medicina interna, Malattie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, Chirurgia vascolare, Gastroenterologia. In qualità di associato un prof in Malattie endocrine e uno in Chirurgia cardiaca. Come Rtdb: Farmacologia, Malattie del sangue, Chirurgia toracica, Chirurgia generale, Malattie dell’apparato uropoietico, Malattie del sistema endocrino e dell’apparato digerente.

«Stiamo rispettando la tabella di marcia – dice il rettore di UniSalento Fabio Pollice – e assumeremo nei tempi giusti i docenti che dovranno essere in servizio dal prossimo anno accademico. L’attivazione dell’Azienda ospedaliera Vito Fazzi è importante, ma anche se non ci sarà per il prossimo anno accademico abbiamo già comunicato che in questa eventualità nei reparti ci saranno i professori di riferimento. Per questo sono già pronte due bozze di convenzione in cui si prevede sia la presenza dell’Azienda ospedaliera che la sua assenza. Ci sono almeno cinque concorsi in corso e altrettanti in programmazione. La cosa incredibile è che in alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a trovare i candidati perché in Italia non ci sono alcuni profili. Siamo riusciti a coprire tutti i concorsi e per una disciplina abbiamo dovuto fare un secondo bando perché il primo era andato deserto. Siamo nei tempi giusti, non potevamo assumere prima dell’avvio degli insegnamenti perché avremmo commesso un danno erariale».

Certo è che su Medicina anche la Regione ha assunto l’impegno al sostegno del corso di laurea erogando, tramite il bilancio autonomo regionale, un finanziamento di 1,5 milioni di euro l’anno per la durata di 15 anni a garanzia della copertura di posti di professore di ruolo e di ricercatore RTDb dell’area bio-ingegneria dell’Università del Salento e per contribuire al consolidamento dei requisiti minimi per l’accreditamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia. UniSalento si è impegnata ad istituire ed accreditare presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, a partire dall’anno accademico 2021/22 rispettando i fabbisogni e le priorità strategiche regionali così come riportato nelle premesse. L’Università del Salento ha inoltre concordato con la Regione Puglia i settori scientifico disciplinari per i quali attivare le procedure di reclutamento, fino alla concorrenza di 12,9 punti organico.

L’erogazione del finanziamento, da parte della Regione ha avuto inizio dall’esercizio finanziario 2021 con riferimento all’anno accademico 2021-2022, mentre dall’anno accademico 2022-2023 in poi l’importo annuale complessivo del finanziamento viene erogato entro il 30 settembre. Nella Convenzione è anche precisato che per qualunque causa dovesse cessare il rapporto di lavoro con il personale reclutato grazie ai fondi regionali, l’Università non dovrà restituire le annualità percepite fino alla cessazione del rapporto e potrà ribandire il posto fermo restando, per il periodo successivo alla cessazione del rapporto, la prosecuzione del finanziamento secondo il piano originariamente previsto.

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