nel leccese
Offese alla sindaca di Collepasso: «Non volevo offendere, ma...»
Uno scontro anche politico. Minacce e frasi sessiste: il consigliere di opposizione si scusa
COLLEPASSO - Non aveva alcuna intenzione di offendere. All’indomani della replica e degli attestati di solidarietà alla sindaca di Collepasso Laura Manta, il consigliere comunale (già sindaco pure lui) fa un passo indietro spiegando le ragioni della sua esternazione considerata «minacciosa e sessista». «È stata un’interpretazione malevola», afferma dispiaciuto per l’accaduto. Di certo, domenica sera ha usato espressioni che hanno offeso la prima cittadina e il video ha fatto il giro del web suscitando sdegno.
Perrone aveva promesso di andare “al Comune per prendere a schiaffi la sindaca” (queste le presunte minacce) aggiungendo “Non gode mai, solo quando fa querele prova goduria” (la frase sessista). Ma nel suo intervento Perrone ha detto anche altro, lamentandosi innanzitutto per la «complessità dell’iter autorizzativo per poter svolgere il comizio». Poi, aveva parlato delle dimissioni dell’assessora Eliana Vantaggiato (M5S) e dei problemi politici dell’attuale amministrazione.
Riguardo le frasi incriminate, Perrone ha fatto sapere: “Dopo il mio intervento, la sindaca Manta avrebbe potuto replicare ad attacchi e accuse lanciati in comizio, avendo richiesto lo spazio temporale successivo a quello chiesto dall’opposizione. Assistiamo, invece, al suo solito copione: veste i panni di vittima e mette in moto una devastante azione denigratoria a danno del sottoscritto, su testate giornalistiche e persino televisive; un polverone mediatico per nascondere la sua inadeguatezza amministrativa. Se un passaggio del mio intervento è stato interpretato male, in una cornice di scontro, me ne dispiace anche perché detto in una contrapposizione e critica politica aspra e forte. Assolutamente non voleva essere un’offesa o disprezzo per le donne che stimo e rispetto, come ben sanno i miei concittadini”.
Intanto, continuano le attestazioni di solidarietà alla Manta, tra le altre quella della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Anche il presidente della Provincia, Stefano Minerva, ha mandato un messaggio: “A Laura la mia solidarietà per le parole vergognose che le sono state indirizzate. Nessuno ha il diritto di denigrare e rivolgere insulti sessisti a una donna e rappresentante delle Istituzioni. Quando il confronto politico scade in questo, non possiamo assolutamente restare in silenzio. La sindaca Manta sappia che noi siamo con lei, senza se e senza ma”.