IL CASO
Test errato per Scienze Infermieristiche, salta la prova a Lecce
Il plico per gli aspiranti al corso di laurea conteneva domande per la magistrale e non per la triennale. I candidati erano 296 per 75 posti. Studenti Indipendenti: «Negligenza procedurale dalle conseguenze gravissime»
A Lecce è saltata questa mattina la prova di ammissione al corso di laurea triennale in Scienze Infermieristiche perché le domande contenute nel plico inviato dal Consorzio interuniversitario Cineca erano quelle destinate alla selezione per la laurea magistrale.
L’errore è emerso al momento dell’apertura della busta tra l’incredulità della stessa commissione esaminatrice e dei 296 candidati, per 75 posti, provenienti anche dalle province di Brindisi e Taranto, e che loro malgrado hanno dovuto fare dietro front e tornare a casa, in attesa che sul sito dell’Università venga pubblicata la nuova data del test di ammissione.
Sul fatto interviene l'Unione degli Universitari di Lecce: «Centinaia di partecipanti si sono trovati con nulla in mano dopo diverse ore passate ad attendere, viaggi più o meno lunghi per giungere fisicamente sul posto e più in generale dopo diverso tempo speso nella preparazione di un test che ancora, purtroppo, vincola l’accesso ad un Corso di Laurea sulla base di crocette, impedendo il libero accesso all’istruzione». Delusione. è questo il sentimento che pervade gli studenti e le studentesse che affermano: «Ci hanno fatto attendere per più di 3 ore al caldo per poi annullarci la prova dopo appena 30 minuti», ma non solo evidenziano gli Studenti Indipendenti di Lecce, rendendo pubblica la testimonianza di M. M.: «Sono venuta con una bambina di otto mesi che ancora allatta e non potevo lasciarla sola con i nonni tante ore, abbiamo subito quello stress sotto il sole per poi dover tornare a casa, a mezz’ora d’auto, senza aver svolto il test».
«Oltre che estremamente frustrante per i partecipanti in sè - denuncia l'Udu Lecce - l’evento è la dimostrazione di un episodio di negligenza procedurale dalle conseguenze gravissime: infatti, il test somministrato per errore appartiene alla prova d’accesso per il corso magistrale di Infermieristica, prova che si sarebbe dovuta tenere il 28 di questo mese. In questo episodio il diritto allo studio è stato leso due volte, innanzitutto dall’esistenza del test in sè, e inoltre dall’inefficienza della procedura».