La denuncia

Battiti live a Gallipoli, un disabile: «Noi ammucchiati come bestie senza assistenza»

Redazione online

A raccontare alla Gazzetta i disagi vissuti nella due giorni gallipolina del concertone è un nostro lettore, Salvatore De Micheli, costretto su una sedia a rotelle

GALLIPOLI - Non solo musica al Battiti Live. Tra i fruitori del concerto nella tappa di Gallipoli c'è chi ha avuto una serie di disagi. A denunciare la disorganizzazione dell'evento alla Gazzetta, attraverso una mail è Salvatore De Micheli, un ragazzo disabile che ci ha scritto: "Ho partecipato al concerto di Battiti nella due giorni a Gallipoli. Sono costretto su una sedia a rotelle e quando sono arrivato nella zona del backstage stato messo in un angolo del palco dove c'era una colonna di casse che impediva completamente la visuale dello spettacolo, e se riuscivo a vedere qualche cantante lo vedevo solo di spalle".

"Con me - spiega Salvatore - c'erano altri disabili però stavamo lì tutti ammucchiati come cani. Nessuna assistenza ci è stata prestata, anzi accanto a noi c'erano gli uomini e le donne della protezione civile che erano costretti a passare con le barelle per la gente che si sentiva male per via del caldo. Insomma è stato un incubo, non siamo riusciti a goderci minimamente lo show e provo tanta indignazione". "Noi disabili - conclude la missiva - abbiamo il diritto di stare davanti al palco, non di fianco, messi in un angolino.  Per me è stata una pessima organizzazione. Quando si tratta di questi eventi bisogna anche pensare ai più fragili. Spero che con questa denuncia la prossima volta gli organizzatori saranno più attenti".

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