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Lecce, le nascite frenano ma non calano: 14 bebè in più nel 2021

Alberto Nutricati

Lieve risalita anche a Galatina, Maglie e Tricase. La curva è in discesa dal 2018

LECCE - Stabile il numero di nascite in provincia di Lecce, con un leggerissimo incremento registrato nel 2021 rispetto al 2020. Si tratta di un modesto 0,3 per cento, ma comunque in controtendenza rispetto al crollo a livello nazionale e al trend negativo riscontrato nel Salento leccese dal 2008 al 2020, con una variazione del tasso di natalità pari a -6,4 per cento.
Se si considera l’ultimo quinquennio, si passa dai 4.832 nati del 2017 ai 5.346 del 2018. Poi il calo: 5.064 nati nel 2019, 4.832 nel 2020, quando si è tornati ai medesimi livelli del 2017.

È quanto emerge dai dati Istat. Ad oggi, sulla scorta dei dati attualmente in possesso dall’Istituto nazionale di statistica, il 2021, con 4.846 nuovi nati, presenta numeri praticamente in linea con quelli registrati nel 2020, rispetto ai quali si nota un piccolo incremento. La situazione non è identica in tutta la provincia. Limitando l’analisi dei dati agli ultimi tre anni, si può constatare come ci siano stati comuni nei quali si è registrato un leggero incremento delle nascite e comuni nei quali, invece, si sono riscontrati dei lievi cali.

In salita, ad esempio, il dato di Lecce, dove nel 2019 i nati sono stati 593, saliti a 610 nel 2020, per raggiungere, nel 2021, quota 616. Nascite in leggero aumento anche a Galatina, che passa dalle 133 del 2019 alle 151 del 2021. Nardò, che nel 2020 si era attestata a 197 nuovi nati, dieci in meno rispetto all’anno precedente, nel 2021 torna ai livelli di due anni prima con 206 nascite. Andamento più o meno analogo a quello di Maglie e Tricase. Maglie era passata dai 75 del 2019 ai 63 dell’anno successivo per poi risalire ai 73 dello scorso anno, mentre Tricase, che nel 2019 aveva registrato 122 nuovi nati, scendendo a 96 nel 2020, ha toccato quota 115 nel 2021.

Per contro, si sono viste sempre meno cicogne volare per i cieli di Casarano, Copertino e Gallipoli. A Casarano non si sono avute oscillazioni dal 2019 al 2020, chiusi rispettivamente con 127 e 126 nascite, salvo poi scendere a 118 nel 2021. Ancora più sensibile il decremento a Copertino, passata dai 153 nuovi nati del 2019 ai 156 del 2020, per poi calare ulteriormente a 133 nel 2021. Nella città ionica, i nati nel 2021 sono stati 126, a fronte dei 131 del 2020 e dei 143 del 2019.


Insomma, il crollo non c’è stato. Lo stesso non si può dire se consideriamo la questione a livello nazionale. In Italia, nel 2021 sono stati dati alla luce 399.431 neonati. Si tratta di un record storico negativo. Per la prima volta nella storia dell’Italia unita si è scesi sotto la soglia dei 400mila nati. In percentuale abbiamo un calo dell’1,3 per cento rispetto al 2020 e quasi del 31 per cento in riferimento al 2008.

La massima contrazione a livello nazionale si è avuta nel mese di gennaio, con un meno 13,4 per cento di media, che al sud ha raggiunto il meno 15 per cento. Sebbene più contenuto, il calo è proseguito anche nel mese di febbraio con un meno 4,8 per cento, a conferma del ruolo chiave giocato dalla pandemia e dal primo lockdown, nel bimestre marzo-aprile 2020.

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