I lavori

Lecce, recupero del molo Adriano lavori ai nastri di partenza

Emanuela Tommasi

L’intervento per 125mila euro è stato predisposto dalla Soprintendenza


San Cataldo, qualcosa si muove per il recupero del Molo Adriano, anzi di quello che è stato il vero «portus Lupiarum». Il procedimento per gli interventi di messa in sicurezza e salvaguardia dal moto ondoso, progettati dalla Soprintendenza leccese, è in fase di definizione presso la Capitaneria di Porto di Gallipoli.

A giorni, la porzione di demanio marittimo delle opere sommerse verrà concessa in consegna per la cantierizzazione all’ente appaltante, come ha confermato il comandante in seconda Biagio Mauro Sciarra, nella nuova audizione della sesta commissione del Consiglio regionale, convocata dal presidente Donato Metallo su richiesta del consigliere Paolo Pagliaro.
L’intervento, del valore di 125mila euro, è indispensabile per difendere dal degrado quel che resta del molo, ed evitare che continui a crollare più di quanto già non lo sia, e riportarlo completamente alla luce.


Altri provvedimenti amministrativi di competenza della Capitaneria riguarderanno la sicurezza della navigazione. Di questo, dunque, si è parlato, ieri, nella sesta commissione consiliare regionale, che sta proseguendo a dialogare con i referenti del territorio.

Tra gli altri, c’è stato l’intervento della senatrice Adriana Poli Bortone (ne riferiamo a parte), coinvolta nel progetto dall’assessore alla Cultura, Massimo Bray, quello dei rappresentanti del Comune di Lecce e della Soprintendenza.
L’assessore Bray ha ribadito l’attenzione della Regione per restituire il bene alla comunità in tempi certi e ha proposto la creazione di un tavolo ristretto a pochi enti responsabili, per la programmazione degli interventi non solo di tutela, soprattutto di valorizzazione di un patrimonio culturale ingentissimo.

Un progetto comunale di riqualificazione dell’intero lungomare, per 3milioni di euro, è alle prime battute al Ministero, come aveva anche ricordato il consigliere Pagliaro nella riunione precedente. A queste risorse dovranno aggiungersi i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i ristori al territorio di Tap e Snam.

Infine, il Comune di Lecce ha fatto sapere che entro il prossimo mese di giugno saranno cancellate le scritte che deturpano il Molo. Era stato qualche vandalo, la scorsa estate, a sfregiare le antiche rovine con bombolette spray. In quella circostanza, il vice presidente del Consiglio, Andrea Guido, aveva chiesto l’immediato intervento del Comune.

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