La decisione

Lecce, 25 attivisti a processo per aver protestato contro gasdotto

Redazione online

Sono accusati di partecipazione a una manifestazione non autorizzata, blocco stradale e insulto a un pubblico ufficiale

LECCE - Il Tribunale di Lecce esaminerà domani mattina il caso di 25 attivisti del movimento No-TAP che hanno protestato contro la costruzione del Trans Adriatic Pipeline (TAP) che trasporterà gas dall’Azerbaigian all’Italia. Sono accusati di partecipazione a una manifestazione non autorizzata, blocco stradale e insulto a un pubblico ufficiale, in occasione di una protesta pacifica del novembre 2017 nel comune di Melendugno.

Sei di loro sono stati accusati di aver bloccato la strada e i veicoli della società di sorveglianza privata che lavora per Tap (contestato artt. 110, 610 e 612 del codice penale) mentre 3 sono accusati dell’offesa al pubblico ufficiale e 9 persone sono di «violenza privata» nel blocco Tap e dei veicoli.

Durante la notte del 13 novembre 2017, la Prefettura emise un’ordinanza che istituiva una «Zona Rossa» attorno al cantiere del gasdotto Tap a San Foca di Melendugno (Lecce), rendendo l'area inaccessibile.

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