Il caso

Infiltrazioni mafiose? Scorrano rischia lo scioglimento

Redazione online

La commissione d’accesso valuta gli atti: si stanno verificando infiltrazioni del clan

LECCE - La commissione d’accesso è già al lavoro. Si è insediata ieri mattina ed ha chiesto una stanza tutta per sè, con serratura nuova di zecca, per visionare tutti gli atti dell’amministrazione comunale. È stata inviata per verificare eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Sulla base delle conclusioni della commissione (composta da funzionari della Prefettura e da un nucleo di ufficiali di polizia tributaria) il prefetto deciderà se proporre o meno al Ministro dell’Interno lo scioglimento del consiglio comunale.

La commissione di accesso è stata nominata dal prefetto Maria Teresa Cucinotta. E l’avvio della procedura per verificare eventuali intrecci tra l’amministrazione comunale e gli interessi della frangia criminali, è la conseguenza di quanto emerso dall’indagine dei carabinieri di Campi sfociata nell’operazione «Tornado» e nell’esecuzione di trenta arresti.
Gli investigatori hanno ricostruito gli affari con la droga e con le estorsioni gestiti dal gruppo guidato da Giuseppe Amato, 63 anni, detto «padreterno», egemone su Scorrano e Maglie. Un gruppo mafioso che avrebbe tentato di stringere intese ed ottenere favori dal primo cittadino. Il sindaco Guido Stefanelli, infatti, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa perché avrebbe promesso al clan l’aggiudicazione di appalti e di servizi pubblici. Nelle indagini si fa riferimento alla gestione del parco comunale “La Favorita” con annesso chiosco bar e a parcheggi comunali. Il sindaco, interrogato dal pm, ha respinto con fermezza l’accusa dicendo che non c’è stato alcun accordo politico-mafioso. Tant’è che non c’è stata alcuna assegnazione nè della gestione del parco né tanto meno dei parcheggi.

La commissione andrà a verificare anche questi aspetti. Ma non solo. Non verranno trascurate eventuali assegnazioni di alloggi popolari, assunzioni sia pure a tempo determinato, qualsiasi tipo di incarico e o di elargizione di denaro pubblico.
«In una situazione così complessa, l'arrivo della commissione prefettizia è un primo passo in avanti verso la ricerca della verità. Speriamo che presto si arrivi a fare chiarezza e a ridare dignità alla comunità di Scorrano» dice Mario Blandolino, il capogruppo di opposizione.
Sono tre i consigli comunali sciolti per ingerenze da parte della criminalità organizzata. Ad inaugurare la serie è stato il comune di Parabita poi, a seguire, è toccato a Sogliano Cavour e, quindi, a Surbo. Una commissione di accesso è già al lavoro al comune di Carmiano.
L’iter prevede che il Prefetto chieda e ottenga dal Viminale l’invio di una commissione d'accesso di nomina prefettizia, che svolge un’attività d’indagine sull’operato dell'amministrazione locale, valutando la consistenza degli elementi sui quali fondare l’eventuale proposta di scioglimento, rappresentati dai vizi e dalle anomalie dell’azione amministrativa dell'ente.

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