Il caso
Lecce, a 12 anni accusò parroco di molestie, adolescente rivela di aver mentito
Il gesto per ripicca perché la mamma aveva una relazione col sacerdote
Poco più di un anno fa, quando aveva 12 anni, aveva accusato il parroco di averla sottoposta ad abusi sessuali, provocando l’apertura di una inchiesta che ha coinvolto anche sua madre e sua nonna, accusate di avere taciuto, pur sapendo delle violenze, e provocando l'allontanamento del sacerdote dalla parrocchia in un piccolo centro della provincia di Lecce. Ora l’adolescente ha confessato di essersi inventata tutto, e il magistrato inquirente della procura di Lecce ha chiesto l’archiviazione della indagine. La notizia è riportata da quotidiani locali, secondo cui la ragazzina avrebbe agito per rabbia e ripicca perchè la madre la trascurava avendo una relazione col sacerdote.
Dopo un incidente probatorio nel corso del quale aveva confermato le accuse, la ragazzina aveva poi reso dichiarazioni spontanee ritrattando tutto. Ora il gip dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione.