Dopo l'ictus del 17 settembre

Lele dei Negramaro è fuori pericolo  I medici: «È vigile e respira da solo»

Redazione online

Il bollettino medico parla chiaro: respira autonomamente, sciolta la prognosi. Il chitarrista della band salentina resta ancora ricoverato

LECCE - «Non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente» Emanuele Spedicato, detto Lele, il chitarrista dei Negramaro ricoverato dal 17 settembre scorso in Rianimazione all’ospedale Vito Fazzi di Lecce perché colpito da emorragia cerebrale. Lo comunicano i medici che «dopo un’attenta e ponderata analisi hanno deciso di sciogliere la prognosi». Nel bollettino medico diramato dalla Asl, si evidenzia che Spedicato «risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri».

«Il quadro clinico neurologico - sottolineano i medici - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica». Superata la «fase più difficile - si precisa nel bollettino - i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione». Respira autonomamente, è vigile, sciolta la prognosi

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