Emiliano cambia difensore
Csm, rinviato procedimento disciplinare
ROMA - Doveva cominciare tra una settimana. E invece slitterà a maggio il procedimento davanti alla Sezione disciplinare del Csm a carico del governatore della Puglia Michele Emiliano,che nonostante sia in politica da tempo non ha mai lasciato la toga.
Il rinvio è legato al cambio di difensore da parte del possibile sfidante di Matteo Renzi alla guida del Pd. In un primo momento Emiliano aveva indicato l’avvocato Aldo Loiodice. Ora invece ha affidato il mandato a un noto collega magistrato, il procuratore capo di Torino Armando Spataro, che in passato è stato anche consigliere del Csm. E’ stato proprio il nuovo difensore a presentare l’istanza di rinvio del procedimento, che è stata accolta dalla Sezione disciplinare del Csm.
Emiliano - che è stato prima in aspettativa e ora è fuori ruolo dalla magistratura - è finito sotto accusa per la sua militanza nel Pd, dove ricopre incarichi dirigenziali da una decina d’anni. Iscrivendosi e partecipando in maniera "sistematica e continuativa» alla vita del partito, il presidente della Regione Puglia -secondo la procura generale della Cassazione- avrebbe commesso un illecito disciplinare, violando la norma che vieta alle toghe, anche quando sono fuori ruolo, di fare vita attiva nelle formazioni partitiche.