L'evento

Giornata contro la violenza sulle donne: l'iniziativa a Bari con la firma del Manifesto sull’autonomia economica

Sinergia tra «Gazzetta», Regione Puglia e Camera di Commercio

«Senza contare. Le donne e il costo nascosto della dipendenza economica» è il titolo dell’incontro in programma domani dalle 9,30 alle 13, nella sala Ambrosi della Camera di Commercio di Bari, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un evento ideato da «La Gazzetta delle Donne», l’inserto mensile de «La Gazzetta del Mezzogiorno», organizzato dalla Regione Puglia (Sezione Politiche di Genere e Dipartimenti Welfare e Sviluppo Economico), con la Camera di Commercio di Bari con il CIF (Comitato Impresa Donna).

Dopo i saluti istituzionali, interverranno Anna Losurdo (Foro di Bari) su lavoro, famiglie e diseguaglianze; Annamaria Fiore (ARTI) su donne, lavoro e controllo economico nel sistema produttivo pugliese; Vito Peragine (Pro-Rettore UniBa) sui divari economici di genere e gli effetti sull’economia; Mimmo Mazza (Direttore Gazzetta del Mezzogiorno) sul ruolo dei media nella narrazione della violenza economica.

Il confronto si concluderà con gli interventi finali di: Annalisa Bellino (Dirigente Regione Puglia Sezione Politiche di Genere), Valentina Romano (Direttrice Dipartimento Welfare), Gianna Elisa Berlingerio (Direttora Dipartimento Sviluppo Economico). A moderare i lavori sarà Maristella Massari, caposervizio de «La Gazzetta del Mezzogiorno».

Durante il convegno sarà presentato e sottoscritto il Manifesto «Senza Contare», una Carta delle buone pratiche, un manifesto di intenti in cinque punti pensato per orientare istituzioni, imprese e cittadinanza verso un vero cambio di passo. Gli impegni riguardano: il riconoscimento della violenza economica; l’importanza dell’autonomia economica come fondamento della libertà personale; l’educazione finanziaria come strumento di tutela; la consapevolezza e il controllo dei propri mezzi economici; la diffusione di dati e storie per alimentare consapevolezza pubblica. Il Manifesto diventerà la base per un percorso condiviso tra mondo accademico, istituzioni e società civile. «Senza contare» vuole aprire un dibattito pubblico, istituzionale e culturale sulla necessità di garantire alle donne una condizione fondamentale: l’autonomia economica, presupposto essenziale per scegliere, vivere ed essere libere.

L’iniziativa nasce da una constatazione ormai evidente: la violenza economica è una delle forme più diffuse e meno riconosciute di violenza di genere. Una dipendenza silenziosa che condiziona scelte, percorsi professionali e libertà personali. Non lascia lividi, ma incide sulla vita e sull’autonomia delle donne molto più di quanto il dibattito pubblico non riesca a mostrare. vedrà la partecipazione di istituzioni, accademici, professionisti e rappresentanti del mondo produttivo e si propone di affrontare questo tema con uno sguardo ampio e rigoroso, partendo da dati, testimonianze, esperienze professionali e analisi socio-economiche. (red. pp)

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