Medioriente
Attacco ad Israele, il console barese De Santis: «Condanna solo da Bardi»
«Oggi c’è una vera e propria guerra messa in campo da un’organizzazione terroristica qual è Hamas»
«Sono sgomento nel vedere i video che girano... cose orribili... sui canali non ufficiali c’è quello che sembra il rapimento di una donna, un’israeliana». Il barese Luigi De Santis ha una voce bassa e grave. Console onorario d’Israele per Puglia, Basilicata, Molise ha chiesto alle istituzioni locali di fare un’esplicita condanna delle violenze. L’abbiamo intervistato nel pomeriggio di ieri e ha fatto notare che, fino a quel momento, aveva risposto soltanto Vito Bardi, il presidente della Basilicata.
Signor console questo è un “rewind” degli scontri che vanno avanti da anni o è qualcosa di diverso?
«Oggi c’è una vera e propria guerra messa in campo da un’organizzazione terroristica qual è Hamas. Non bisogna per forza trovare un collegamento rispetto a questioni che pure esistono e sicuramente complicano quell’area del mondo. Se ci sono attacchi terroristici che riguardano i civili, non ci possono essere giustificazioni. Oggi c’è stato un vero e proprio atto terroristico e Hamas dimostra di non avere rispetto per le persone e per le persone della Striscia, semplicemente sfruttano quei territori e la loro presenza nell’area, per attaccare deliberatamente i civili israeliani, tra l’altro in un giorno di festa, con una veemenza e una forza che sono certo, purtroppo ma giustamente, presupporrà una risposta netta. Israele deve e farà tutto per rispondere».
«In questa situazione - continua - è evidente che non ci deve essere la sola condanna, ma anche il supporto operativo, dove necessario, da tutti i Paesi e anche dalle comunità religiose. Ci sono diverse decine di morti tra i civili, decine e decine di civili israeliani in ostaggio... ci aspettiamo una forte solidarietà... davanti a una tragedia così voglio sperare che a nessuno venga in mente, siano comunità politiche o religiose, di supportare e inneggiare a un’operazione di questo genere. Non venga in mente a nessuno di dare supporto ideologico, perché fanno male anche solo le parole».
«Bene quello sta facendo il Governo italiano. Le grandi democrazie del mondo si stanno muovendo. Guardi - continua De Santis - io ho fatto un appello alle istituzioni della mia circoscrizione di riferimento che sono Puglia e Basilicata e Molise chiedendo una condanna unanime. Ad ora, ha risposto solo il presidente Bardi».
Pensando alla pace, secondo lei è possibile la convivenza in un unico Stato?
«Il punto di approdo di tutti non può che essere la pace e la convivenza rispettosa, a prescindere da ogni differenza, anche religiosa. E Israele, da sempre, ha dimostrato di essere una comunità multietnica e multireligiosa. Questo attacco è la dimostrazione che Hamas non fa altro che un danno alle popolazioni che vogliono una convivenza pacifica e questa cosa altera ancor più gli equilibri. La condanna di questi personaggi deve arrivare dalla stessa popolazione palestinese. La convivenza pacifica è un obiettivo, nelle forme da definire, ma per arrivare a questo è evidente che non si possono uccidere decine e decine di inermi cittadini israeliani».