La procedura

Mattarella firma il dl ex Ilva: ora va in Gazzetta. Peacelink: «Non ci ha ascoltato»

Le nuove norme saranno pubblicate in Gazzetta ufficiale

TARANTO -  Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato il decreto ex Ilva approvato definitivamente dal Parlamento. Le nuove norme saranno pubblicate in Gazzetta.

LE PAROLE DI PEACELINK 

«Avevamo chiesto al presidente Mattarella di non firmare il decreto sull'ex Ilva e di chiedere un riesame della legge per vizi di costituzionalità e per conflitti con le norme europee. Forse abbiamo peccato di ingenuità ma il tentativo andava fatto perché ognuno risponde, anche davanti alla propria coscienza, delle omissioni. Quando verrà ricordata la storia del presidente Mattarella, rimarrà questa sua omissione. Una omissione di soccorso ai tanti che gli hanno chiesto aiuto». Lo sottolinea il presidente dell’associazione ambientalista Peacelink, Alessandro Marescotti, dopo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato il decreto ex Ilva approvato definitivamente dal Parlamento. Le nuove norme saranno pubblicate in Gazzetta.

Il capo dello Stato non ha ascoltato «l'appello dei numerosi cittadini che gli hanno scritto - aggiunge Marescotti - mettendo la firma in calce alla petizione e dandogli fiducia come bambini trepidanti nei confronti di un padre buono». La norma, osserva l'ambientalista, «istituisce un nuovo scudo penale per i gestori dello stabilimento Ilva, togliendo al contempo alla magistratura il potere di sequestrare e confiscare impianti pericolosi, di proteggere la popolazione da futuri disastri. Adesso si va avanti, con la coscienza di aver fatto tutto quello che andava fatto. Si va avanti perché vi sono norme sovraordinate con cui questa legge confligge e stride. Noi andiamo avanti, anche senza Mattarella».

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