La vicenda

Mestre, sale sul bus con un coltello, l'autista finge un guasto e lo fa arrestare

Redazione online

Tempestiva ma soprattutto creativa la reazione del giovane autista di origini pugliesi alla vista di un cittadino asiatico in evidente stato di alterazione armato di coltello: avvisa in codice la polizia e poi ferma il bus fingendo un guasto per non allarmare gli altri passeggeri

VENEZIA - Un cittadino asiatico in evidente stato di alterazione è salito ieri sera a Mestre sulla circolare oraria 31h che sarebbe partita a breve diretta verso l’ospedale. Appena ha varcato la porta d’ingresso del mezzo di linea Actv, l'autista del mezzo ha visto una lama spuntare dagli abiti e capendo la condizione di pericolo ha chiamato "in codice" le volanti e la centrale operativa aziendale.
Ha gestito la situazione con freddezza e senza generare allarmi, il giovane conducente 34enne di origini pugliesi, entrato da poco nella squadra Actv, ha messo in moto il mezzo ed è partito regolarmente arrivando fino a via Torino. Qui dopo aver accostato, si è scusato con i passeggeri fingendo un guasto e chiedendo di avere pazienza perché a minuti sarebbe arrivato l'autobus sostitutivo.

Invece si era messo d’accordo con la polizia che, arrivata subito dopo con tre volanti, salita sull'autobus ha preso in consegna l’uomo con il coltello, che aveva iniziato a urlare come se recitasse delle preghiere. Gli agenti lo hanno bloccato e caricato in auto fino in questura. L’autista, prima dell’esperienza veneziana, aveva lavorato sei anni all’Atm di Milano.

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