Un milione e mezzo di euro all’anno, per i prossimi tre anni, per sostenere i percorsi di fecondazione assistita delle coppie pugliesi. La procreazione medicalmente assistita riceverà i finanziamenti dalla Regione Puglia per i prossimi tre anni: è il frutto dell’emendamento approvato dal Consiglio regionale della Puglia nell’articolato del bilancio preventivo 2023. Il contributo coprirà anche le spese sostenute per la procreazione eterologa all’estero a chi ha un reddito fino a 30mila euro. «Un traguardo per cui abbiamo lavorato tanto - ha detto la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - e che oggi fa scoppiare il cuore di gioia. Chi mi conosce sa che non sono affezionata ai numeri ma questa volta, questi numeri, vogliono dire davvero tantissimo. E ringrazio di cuore le colleghe e i colleghi del Pd e dell’intero Consiglio regionale con cui in questi mesi abbiamo inseguito questo sogno perché è solo grazie all’impegno di tutte e tutti se oggi comincia a profumare di realtà. È talmente vera e talmente giusta questa battaglia che dobbiamo combatterla fino all’ultimo respiro».
Dopo una lunga discussione in Aula, il Consiglio regionale pugliese, durante la discussione del Bilancio di previsione 2023, ha approvato l’emendamento e il sub emendamento che hanno sottratto un milione di euro ai 10 milioni stanziati in favore dei Consorzi di bonifica. La somma servirà a finanziare il progetto di ricerca per la diagnosi precoce e la cura delle malattie rare su base genetica. L’emendamento era stato presentato dal consigliere Fabiano Amati (Azione), con il parere favorevole della Giunta.