Il caso

Turismo, parla Federalberghi Puglia: no a fuorvianti trionfalismi

Redazione online

L'associazione pugliese commenta i dati sull' estate 2022 dopo le dichiarazioni di Emiliano

BARI - «La Regione da sette anni ha ridotto le politiche turistiche a semplici provvedimenti centralizzati. Le associazioni di categoria sono state poco coinvolte, la promozione viene decisa centralmente da Pugliapromozione dotata di mezzi che ha ben finanziato di tutto e di più senza alcun collegamento con il mondo reale del turismo». E’ quanto dichiara in un una nota il presidente di Federalberghi Puglia e vice presidente nazionale, Francesco Caizzi, commentando i dati sulle presenze e sugli arrivi in Puglia per il 2022 resi pubblici dalla regione alla fiera del turismo Ttg di Rimini.

I dati dell’Osservatorio Turistico regionale, spiegano da Fderalberghi, «ci restituiscono un’estate 2022 con 2,181 mln di arrivi e 10,221 mln di presenze, dati, che certificano un buon risultato ma che sono appena il 30% di quelli emiliano-romagnoli e meno della metà di quelli toscani, solo per fare qualche esempio. Non possiamo lasciarci andare a fuorvianti trionfalismi». «Federalberghi Puglia prende atto con soddisfazione delle buone performance estive. Evidenzio però - aggiunge Caiazzi - che il risultato è una media: se Bari segna il + 55% per avere una media del +3% su base regionale vuol dire che qualche altra destinazione ha fatto -40%». «Tre mesi di lavoro, infatti, - spiega - non sono sufficienti per i nostri collaboratori a ottenere neanche l’indennità di disoccupazione, quindi tutto il processo di destagionalizzazione è fallito e bisogna riprogrammarlo». «E' necessario, inoltre, prevedere azioni strutturali contro l’abusivismo ricettivo (in Puglia operano 46.000 attività ricettive, delle quali oltre due terzi sono abusive). La Puglia non ha ancora una legge quadro sul turismo, siamo costretti a operare con varie leggi e norme che datano 1999. Noi operatori del turismo ricettivo - conclude Caiazzi- riconfermiamo la disponibilità a lavorare con le Istituzioni per rafforzare l’intero comparto». 

Privacy Policy Cookie Policy