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Elezioni, pioggia di critiche e amarezza in gruppo Pd Puglia. Lacarra: «Miglior risultato a Sud». A Bari città Pd meglio di media regionale
Il segretario del Pd Lacarra: 'Partiti maggioranza in Regione prendono più voti del c.destra'. Amati tuona: invotabili
BARI - A Bari città il Pd, alla Camera, ha raccolto il 19,33% dei voti, primo partito si conferma il M5S con il 27,38%, secondo Fratelli d’Italia con il 23,46%. Il dato cittadino del Partito democratico, quindi, è leggermente superiore alla media nazionale e a quella regionale pugliese (16,82%). Anche al Senato, il Pd a Bari riesce a superare il tetto del 19%, 19,07% per la precisione, restando sempre terzo dietro M5S e Fratelli d’Italia.
«Quella del Partito Democratico e del centrosinistra è una sconfitta che non ammette repliche, un risultato da cui trarre spunto per ripartire verso una direzione opposta a quella seguita fin qui». Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale pugliese, Filippo Caracciolo, commenta l'esito dei voti. Nel Pd pugliese c'è amarezza per il risultato ottenuto e spuntano molte critiche: «La riflessione - afferma Caracciolo - deve partire da un dato in particolare: per vincere serve un contatto diretto con i cittadini. In Italia, il Pd, amministra larga parte dei comuni e lo fa per aver dimostrato ai cittadini la capacità di governare e mantenere gli impegni assunti. Nelle elezioni amministrative, i cittadini scelgono i propri rappresentanti in modo diretto, cosa che non accade per i parlamentari. Le elezioni politiche, nella maggior parte dei casi, vedono prevalere logiche di partito finalizzate a salvaguardare la posizione di dirigenti che non conoscono le realtà nelle quali vengono calati per essere eletti». Duro anche Fabiano Amati, presidente della I commissione in Consiglio regionale: «E mi volevano addirittura cacciare per aver detto quasi da solo ciò che i cittadini pensavano. È stato certificato dagli elettori: le liste Pd pugliesi (e non solo) erano generalmente invotabili, frutto di «capi bastone» da mettere finalmente a riposo. Ora vedremo tanti convertiti al coraggio dopo che per settimane hanno proclamato l’omertà. Benvenuti».
IL COMMENTO DI LACARRA (PD)
«I risultati riportati dal centrosinistra in queste elezioni sono stati al di sotto delle aspettative: è inutile negarlo, così come sotto le aspettative sono stati i risultati del Partito Democratico. In Puglia l'analisi del voto deve partire come sempre da un confronto con il risultato ottenuto in occasione delle politiche del 2018. Il PD nella nostra terra cresce di tre punti percentuali e nelle grandi città di Lecce e Bari ottiene una percentuale di consensi superiore alla media nazionale. Peraltro, il PD in Puglia ha raggiunto il risultato migliore tra quelli del Mezzogiorno». Lo afferma il segretario del PD Puglia Marco Lacarra. "Non è un mistero - sostiene - che la coalizione della Puglia che governa la nostra regione e la stragrande maggioranza dei suoi Comuni non abbia trovato nel quadro delle coalizioni che si sono presentate alle politiche un blocco in cui riconoscersi pienamente. Questo ha prodotto una inevitabile frammentazione dell’elettorato del centrosinistra pugliese su più forze politiche. Di fatto sancendo che le forze che hanno la maggioranza in Regione prendono più voti del centrodestra. Voglio dire grazie a tutti i candidati del PD Puglia: ci avete messo il cuore, dimostrando cosa vuol dire fare una campagna strada per strada».
STEFANAZZI: IO ELETTO NONOSTANTE SCONFITTA NAZIONALE C.SINISTRA
«Nonostante la mia elezione, è evidente che si tratti di una sconfitta che segue un vento contrario a livello nazionale e che dovrà portarci con umiltà e senso critico a ragionare su come e da dove ripartire. E questa è una delle priorità da discutere e di cui farsi carico». Lo afferma in una dichiarazione Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto del governatore pugliese Michele Emiliano e neo deputato del centrosinistra. «In questo scenario, va però detto che la Puglia - sottolinea - si conferma un laboratorio politico in cui l’alleanza PD, civismo e M5S funziona e funziona bene, come ci confermano i dati secondo cui uniti avremmo potuto vincere in quasi tutti i collegi. Dobbiamo inoltre ricordare che la destra in Puglia non è maggioranza politica e vince solo per un assurdo meccanismo elettorale che ci auguriamo di poter riformare prima possibile. Il Presidente Emiliano, lo ricordiamo bene, aveva colto quanto l’alleanza gialla rossa, che governa la Puglia ed esce rafforzata da queste elezioni, potesse essere vincente anche a livello nazionale. Un percorso che bisogna riprendere e di cui, certamente, potrà farsi carico il Presidente».