L'INCOGNITA VARIANTI

Si torna a scuola con Omicron ma Centaurus è all’orizzonte

Nicola Simonetti

Il virus sta facendo registrare un calo dei contagi. Che succederà a ottobre-novembre? Difficile ogni previsione

Autunno e riapertura delle scuole sono alle porte mentre la Covid-19 presenta la propria faccia buona con la variante Omicron (molto contagiante e poco aggressiva) mentre la Centaurus, o BA.2.75 si affaccia all’orizzonte.
«Gli Stati Ue – ha scritto Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute - dovrebbero già avere un piano di emergenza per un sicuro ritorno a scuola ed al lavoro. Premunirsi è d’obbligo… dovrebbe evitarsi la chiusura delle scuole investendo in sistemi di ventilazione efficaci».

Covid-19 ha fatto registrare, in questi giorni, una discesa ondivaga nella sua frequenza (ma i casi ufficiali sono molto sottostimati rispetto a quelli reali, anche perché molti contagiati nascondono la propria positività al test che eseguono in casa) mostrandosi anche più clemente ma l'autunno e l’inverno – preconizza l’epidemiologo prof. Carlo La Vecchia (università, Milano) – potrebbero riservarci sorprese spiacevoli. Omicron si è presentato, per la prima volta, Il 15 dicembre ed ha avuto il picco a gennaio con 178mila casi. A marzo c'è stata la seconda ondata, con Omicron 2 e il picco a circa 70mila casi. Ora, per la settimana 8-14 agosto 2022 si conferma ufficialmente (ISS) «la diminuzione dell’incidenza per la quinta settimana consecutiva, a valori inferiori alla soglia epidemica. Si osserva una ulteriore diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva. Si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste e raccomandate. L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia».

Va anche considerato che l’infezione da variante Omicron può fare il bis (chi ha sperimentato la Omicron 1 o 2 può ricontagiarsi con la 5, pur se con sintomatologia e durata della malattia attenuate specialmente in soggetti regolarmente vaccinati per i quali la forma grave è rara, eccezionale). Un lavoro appena pubblicato su Jama Network Open, eseguito dail prof. Min Liu e Wannian Liang, delle università Peking e Tsinghua di Pechino ha accertato che Il periodo di incubazione medio va riducendosi: 5 giorni per i casi causati dalla variante Alfa, 4,50 giorni per la Beta, 4,41 giorni per la Delta e 3,42 giorni per la variante Omicron.
La subvariante Centaurus, o BA.2.75, derivata dalla Omicron 2, scoperta, in India a maggio, ha già raggiunto parecchi Paesi europei dimostrandosi diffusibie. Finora non si registrano ondate epidemiche da essa provocate ed i casi registrati si. almeno per ora, benigni. Che succederà a ottobre-novembre? Difficile ogni previsione. La prevenzione e le misure di precauzione si confermano utili e si raccomandano da sé.

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