L'iniziativa
Da UniBa e Fism protocollo sulle nefropatie professionali
L'obiettivo è sviluppare un modello di prevenzione nazionale
Il dipartimento di Medicina del lavoro dell’università Aldo Moro di Bari, con la Federazione delle società medico scientifiche italiane (Fism), presieduta da Loreto Gesualdo, ha condotto un progetto pilota per la prevenzione delle nefropatie i cui risultati sono stati presentati oggi alla Camera dei deputati. L’unità, diretta da Luigi Vimercati al Policlinico di Bari, ha sottoposto a un test di screening i lavoratori dell’ospedale universitario barese nel periodo 2021-2024: il 6,7% presenta segni iniziali di malattia renale cronica. Il progetto pilota, spiega UniBa in una nota, ha coinvolto oltre 12mila operatori sanitari e ha evidenziato l'efficacia di un protocollo semplice e standardizzato applicato direttamente nei luoghi di lavoro.
Vimercati ha evidenziato quanto sia fondamentale «il ruolo svolto dalla Medicina del lavoro nelle visite di sorveglianza sanitaria per l’identificazione di esposizioni lavorative potenzialmente nefrotossiche, come turni notturni, stress cronico, disidratazione o contatto con agenti chimici». Gesualdo ha sottolineato che «con questo progetto abbiamo dimostrato che è possibile intercettare la malattia renale in fase precoce, proteggendo i lavoratori e rafforzando il sistema».