Calcio serie C

Il Bari accende la luce: la settimana degli esordi

Davide Lattanzi

Mercoledì in Coppa col Trastevere, domenica la prima a Francavilla

BARI - Scatta la settimana che mostrerà il nuovo Bari. Ben due «debutti» attendono i biancorossi nell’arco di pochi giorni. Mercoledì, infatti, scatterà l’esordio in Coppa Italia contro il Trastevere (compagine che milita in serie D) alle 17,30 al San Nicola, domenica quello in campionato, in trasferta (sempre alle 17,30), contro la Virtus Francavilla. Impegni che non potranno essere falliti. Perché partire bene è fondamentale per riconquistare una piazza ancora traumatizzata dalla sconfitta dello scorso 22 luglio nella finale playoff.

Iniziano oggi, però, anche le ultime due settimane di un mercato che può portare ancora una serie di volti nuovi. Sette gli acquisti finora centrati: i difensori Andreoni, Minelli, D’Orazio e Celiento, il centrocampista De Risio, gli attaccanti Candellone e Marras. Come minimo, servirà ancora un rinforzo per reparto: un difensore eclettico in grado di ricoprire più ruoli, un centrocampista di qualità, un attaccante in grado di garantire rapidità, cambio di passo e ovviamente confidenza con il gol.
Ma le operazioni in entrata potrebbero essere di più, qualora si trovassero i giusti incastri per abbinare agli arrivi il giusto numero di cessioni che portino a comporre la rosa di 22 elementi prescritta dalle normative in vigore. A meno che non si arrivi ad accordi differenti sulla composizione delle rose: l’associazione italiana calciatori è in agitazione contestando i limiti di organico: si potrebbe trovare un compromesso con un numero maggiore di 22. La difesa è il reparto che al momento preoccupa meno: la qualità di interpreti non impone interventi di particolare urgenza, sebbene il reparto vada rimpinguato numericamente. Resta comunque in piedi l’ipotesi relativa a Devid Bouah, laterale classe 2001 (che quindi sarebbe il 23esimo in lista, senza far peso sui 22) che potrebbe arrivare nell’ambito del passaggio di Milik dal Napoli alla Roma, proprietarie del giovane difensore.

L’obiettivo per il centrocampo è individuato: si tratta del 29enne Lorenzo Lollo, in forza al Venezia. Il direttore sportivo Giancarlo Romairone conta di convincere il ragazzo che ha già avuto a disposizione a Carpi, riuscendo quindi a battere la concorrenza di Palermo, Cosenza e soprattutto Spal. L’auspicio è chiudere l’operazione, in modo da consegnare il rinforzo ad Auteri già per la sfida di Francavilla. Ma gli innesti in mediana potrebbero salire a due, se dovesse partire uno tra Bianco e Hamlili. Anche in attacco esiste una prima scelta: Patrick Ciurria, 25enne punta esterna del Pordenone che, per ora, non cede facilmente, nonostante il Bari proponga come contropartita Berra e Scavone. Resta sotto monitoraggio Pietro Cianci, 24enne barese in forza al Teramo: un ariete che farebbe comodo, ma forse solo a condizione di avere un ampliamento di lista. Con le regole attuali, l’impressione è che Auteri voglia comunque una punta più rapida ed abile nell’uno contro uno. Oltre Berra e Scavone, in uscita vanno valutate le posizioni di Ciofani e Corsinelli, mentre dovrebbe rimanere Simeri, malgrado il forte pressing del Perugia.

Ieri, intanto, si è presentato Daniele Celiento: «Arrivo a Bari con tanta voglia - afferma il difensore napoletano - in un progetto che sposa appieno la mia mentalità. A 26 anni, è arrivato il momento vincere e penso di essere arrivato nel posto giusto. Voglio togliermi l’etichetta di giocatore di categoria: è vero, l’esperienza e le partite giocate in serie C sono notevoli. Ho affrontato imprevisti, ostacoli e ormai posseggo l’atteggiamento e la cattiveria giusta per affrontare questo campionato. Ma è pur vero che cerco il salto di categoria: con il Bari posso raggiungere questa ambizione». Come De Risio, anche lui è stato una precisa richiesta di Auteri: «Il mister - prosegue Celiento - è un autentico top nella categoria. Ha una mentalità vincente che stimola continuamente noi giocatori. Peraltro, qui ho trovato un gruppo solido, con ragazzi molto disponibili al lavoro. Ma il vero valore aggiunto per il Bari può essere un pubblico che non ha pari in Lega Pro».

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