LA VIGILIA
Cornacchini: "Piede sull'acceleratore Le difficoltà ci saranno sempre"
Brienza favorito su Neglia, Simeri riprende il posto di centravanti
«Di qui alla fine della stagione, dobbiamo guardare soltanto in casa nostra. E tenere costantemente il piede pigiato sull’acceleratore». Giovanni Cornacchini non vuol sentir parlare né di avversari, né di inseguitori. Tiene, però, a precisare che i cali di tensione sono da evitare, proprio per non incorrere in nuove ansie, simili a quelle provate dopo la sconfitta a Torre del Greco. Il trend in trasferta, innanzitutto, va immediatamente invertito, per cancellare subito gli ultimi due viaggi a vuoto. Pertanto, occorre dare un segnale eloquente fin dall’odierno confronto con il Locri. «Posso sembrare ripetitivo - spiega il tecnico biancorosso -, ma quando giochiamo fuori casa dobbiamo sempre essere concentrati al massimo, a prescindere da chi abbiamo di fronte. Gli stimoli devono provenire dal nostro interno. Noi dobbiamo essere il nostro primo motore e il pensiero che deve guidarci di qui alla fine è sapere di avere le carte in regola per chiudere in ulteriore crescendo il torneo. Matematicamente sarà impossibile raggiungere l’obiettivo prefisso entro febbraio e nel calcio ogni dato deve essere confortato dall’aritmetica per essere certo. Tuttavia, potremmo porre una base ancor più solida guardando fino alla sosta del 10 marzo: Locri, Acireale e Città di Messina sono tre gare da cui trarre il massimo, per poi arrivare al rush finale con relativa tranquillità. Le difficoltà ci saranno sempre, perciò è vietato abbassare la guardia: l’imperativo è approcciare ogni confronto con la giusta mentalità e l’opportuno furore agonistico». All’andata, il confronto con i calabresi profumava d’alta quota, ora gli amaranto si ritrovano ai margini della zona playout. Il rischio è che emerga un match scorbutico, con pochi spazi a disposizione. «Nel complesso - spiega Cornacchini - ogni avversario ci ha affrontato puntando sulle proprie caratteristiche, ma senza chiudersi a riccio. Mi aspetto una sfida tosta anche stavolta, ma avremo le nostre opportunità per colpire. È vero: a volte fuori casa abbiamo faticato ad esprimere le nostre qualità su campi di gioco particolari o comunque molto diversi dal perfetto manto del San Nicola. È scontato che elementi tecnici come Floriano e Brienza si esaltino su superfici grandi e veloci, mentre possano soffrire terreni più irregolari. Nel calcio moderno, però, è fondamentale la capacità di adattarsi. Pertanto, niente alibi. Inoltre, il campo di Locri è di ultima generazione ed è anche piuttosto ampio come dimensioni. Quindi, non siamo preoccupati di tale aspetto, né le scelte di formazione saranno legate al fatto che giocheremo su un sintetico».
Possibile, pertanto, che il trainer originario di Fano possa confermare quasi per intero che ha sconfitto il Marsala domenica scorsa, secondo il modulo 4-2-3-1. Fuori causa restano soltanto gli infortunati Bellussi (il vice Marfella sarà ancora Maurantonio), Feola e Liguori. I principali dubbi potrebbero riguardare la difesa: al centro, è vivo il solito ballottaggio tra Di Cesare, Mattera e Cacioli per due posti, così come Nannini e Quagliata sono in lizza per il ruolo di terzino sinistro, con Aloisi che sarà confermato a destra. In mediana, scontata la presenza di Hamlili e Bolzoni, così come Piovanello e Floriano dovrebbero agire da esterni offensivi. Probabile pure la conferma di Brienza, favorito su Neglia, mentre Simeri dovrebbe riprendersi il posto da centravanti a spese di Pozzebon che, dopo aver disputato da titolare il match con il Marsala, dovrebbe ripartire dalla panchina.