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Regione, entrano i precari ad aprile assunti in 285

BARI - La Regione è in attesa della certificazione dell’equilibrio di bilancio da parte della Corte dei conti. Dopodiché comincerà con la stabilizzazione dei precari: entro aprile i 285 dipendenti a tempo determinato che hanno maturato i requisiti del «comma Ginefra» verranno convocati per la stipula dei contratti, che dovrebbero essere efficaci entro l’estate. È la conseguenza più importante del via libera al Piano triennale del fabbisogno 2018-2020 predisposto dal vicepresidente Antonio Nunziante. Ma c’è anche una notizia per chi cerca lavoro: nel 2019 la Regione dovrebbe bandire un nuovo concorso per 30 posti di impiegato (categoria C), di cui la metà riservati agli interni.

I precari, entrati all’epoca delle giunte Vendola, quasi sempre attraverso short-list gestite dagli assessorati che privilegiavano scelte di carattere politico (c’è anche una minoranza di persone entrata per selezione pubblica e per scorrimento delle graduatorie) non dovranno sostenere alcun concorso, come previsto dall’accordo tra Regione e Funzione pubblica che ha armonizzato la legge di stabilizzazione pugliese con le norme della «Madia». La copertura finanziaria delle stabilizzazioni è stata ottenuta azzerando i fondi per i contratti a tempo determinato.

Il piano prevede anche lo scorrimento delle graduatorie del consorzio Ripam (quello per i funzionari), con l’assunzione in un triennio di 201 unità (alcuni di loro hanno anche il diritto alla stabilizzazione) partendo da subito con i primi 58. Altri 22 verranno assunti già quest’anno utilizzando la graduatoria del concorso per la categoria C. Sempre quest’anno, la Regione dovrebbe assumere nove dirigenti a tempo indeterminato (altri due nel 2019) e tre a tempo determinato, uno dei quali per occuparsi di Antimafia sociale dopo la scomparsa di Stefano Fumarulo. Per il solo 2018, il costo dell’operazione è pari a 3,1 milioni, ma va sottolineato che la Regione ha ottenuto di poter elevare dal 50 al 75% il turn-over del personale: tre nuovi assunti ogni quattro pensionati.

Infine il capitolo del nuovo concorso previsto per il 2019. Pur trattandosi di soli 30 posti, di cui metà riservati al personale interno per la progressione verticale, è prevedibile un massiccio numero di domande. È difficile che l’operazione possa dunque concludersi in tempi brevi.

«L’approvazione di questo piano triennale è certamente una buona notizia - secondo Enzo Colonna di “Noi a Sinistra -, specie perché si prosegue con lo sblocco delle posizioni dei vincitori e di molti idonei del concorso Ripam. Decine di persone, soprattutto giovani, andranno ad arricchire l’amministrazione regionale con la loro energia e professionalità. Sul tema, come pure sulla posizione dei precari, ero più volte intervenuto nei mesi scorsi anche con interrogazioni in Consiglio. L’assessore Nunziante ha sempre fornito piena disponibilità e sta mantenendo fede agli impegni». [m.s.]

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