arrivava da Berlino

Traffico di ketamina fermato giovane all'aeroporto di Bari

BARI - I finanzieri del Gruppo Bari, insieme con i funzionari dell’Ufficio delle Dogane, hanno arrestato un giovane di 26 anni, Vincenzo Acquaviva, senza occupazione stabile, di Bisceglie (Bat), residente a Berlino, perché trovato in possesso di 700 grammi di Ketamina. Il giovane dovrà rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il giovane era appena atterrato all’aeroporto di Bari con il volo proveniente da Berlino. Per superare i controlli aveva nascosto la droga in confezioni di crema per il corpo, all’essenza di pino selvatico, trasportate in valigia. Ma aprendo le confezioni di crema il profumo era impercettibile e pertanto l’assenza totale di fragranza ha insospettito i militari che hanno sottoposto il contenuto al narco test e il risultato è stato subito positivo. Da 700 grammi di ketamina, risultata di ottima qualità, si sarebbero potute ricavare circa 1200 dosi del valore stimato in attorno 20mila euro considerando che ogni dove viene venduta a 15 euro.

La Ketamina si presenta spesso come un liquido, che dopo essere riscaldato assume la forma di una polverina biancastra, in altri casi, come in quello in questione, si presenta sotto forma di cristalli. In origine era un anestetico usato a scopo clinico o veterinario che ha preso recentemente piede nel Nord Europa come stupefacente. Assunto, per inalazione o intramuscolo, provoca la percezione alterata del proprio corpo e dell’ambiente circostante.
Non è il primo sequestro del genere nell’Aeroporto di Bari, infatti nel settembre 2016 fu sequestrato oltre un chilogrammo della medesima sostanza trasportata al seguito da un soggetto napoletano proveniente dall’Olanda.

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