serie b
Il Foggia oggi contro il Pescara la prima volta contro il «suo» Zeman
Diciannove anni, 2 mesi e 12 giorni dall’ultima partita del Foggia in Serie B. In casa contro l’Ancona, il 14 giugno ‘98: finì 2-2, i «Satanelli» acciuffarono il pari in rimonta, grazie alle reti dello svedese Axeldal e del croato Vukoja. Pareggio inutile: la squadra allenata da Caso era già retrocessa una settimana prima, perdendo 3-2 a Salerno, al termine di una stagione sciagurata. La parabola discendente del Foggia era iniziata nel ‘94, in A, innescata dai guai giudiziari di Casillo, dal doloroso addio di Zeman e poi dall’infortunio al crociato di Kolyvanov.
Oggi il Foggia ritrova la B, campionato frequentato già 23 volte dal club rossonero, fra la stagione 33/34 e il 97/98. Battesimo di fuoco per la squadra di Stroppa, subito la trasferta di Pescara: sfida ricca di storia, tradizione e caratterizzata dall’antica e accesa rivalità fra le due tifoserie. Calcio d’inizio alle 17:30 allo stadio “Adriatico”, arbitro Saia di Palermo (assistenti Bresmes di Bergamo e Tardino di Milano, quarto uomo Mei di Pesaro). Gara nel ricordo di Franco Mancini, scomparso 5 anni fa: prima del fischio d’inizio, i due club renderanno omaggio all’indimenticato numero 1 materano, portiere in A del “Foggia dei miracoli” ed ex Pescara (ha allenato i portieri del club biancazzurro, nello staff di Zeman).
«Si va a Pescara per fare una bella partita e provare a vincere – dice il patron del Foggia Calcio, Fedele Sannella -. Match duro ma emozionante, è bello incrociare Pavone e Zeman, che a Foggia hanno scritto pagine di storia del calcio. Noi siamo una matricola: l’obiettivo non può che essere la salvezza. Ma a gennaio saremo pronti, se sarà opportuno, a fare ulteriori investimenti sul mercato». Emozionato anche Peppino Pavone, ideologo di Zemanlandia, tra i grandi ex di questa sfida. «Il Foggia ha una squadra e un impianto di gioco già collaudati, noi abbiamo avviato un ricambio generazionale – afferma il d.s. del Pescara -. Sarà una bella partita, tra due club blasonati. Impossibile fare un pronostico: può vincere il Pescara, spuntarla il Foggia, finire in parità. Uno spettacolo per la B, in campo e ci auguriamo anche sugli spalti». Diciannove anni vissuti fra Serie C1, C2 e finanche Serie D. L’incubo è finito. Il Foggia riabbraccia la B e dovrà lottare per difenderla, ma esserci è già una festa.
Raffaele Fiorella