venti i posti letto

Carceri, a Lecce sezione Psichiatria per detenuti

BARI - Sarà tra i «più grandi in Italia e l'unico del genere in Puglia» il reparto di Psichiatria che dal 18 settembre prossimo sarà attivo nel carcere di Lecce con 20 posti letto. L’iniziativa è possibile grazie a una intesa tra la Asl di Lecce, la Regione Puglia e l’amministrazione penitenziaria salentina. A siglare l’accordo, oggi a Bari, sono stati il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; il direttore generale della Asl Lecce, Silvana Melli; il direttore della Casa circondariale di Lecce, Rita Russo; il direttore del dipartimento Salute mentale della Asl di Lecce, Serafino De Giorgi. E’ intervenuto anche il capo del dipartimento regionale per le Politiche della salute, Giancarlo Ruscitti.

Nell’occasione è stata presentata la Carta dei servizi sanitari della Casa circondariale di Lecce, che consentirà «ai detenuti di conoscere tutte le prestazioni e i servizi ma anche i propri diritti e doveri». Per Emiliano, è «un ulteriore tassello della Regione nella gestione della sanità di chi vive in carcere, con particolare attenzione verso quelli che soffrono di turbe psichiatriche manifestate prima o dopo la carcerazione». «La Carta dei servizi - ha rilevato - ne è una riprova, prevedendo all’interno del carcere servizi sanitari, ambulatori radiologici e persino un accenno di telemedicina».

«La nostra Regione - ha aggiunto Ruscitti - ha aperto due Rems (Residenze nate dopo la chiusura degli Opg, ndr), che sono luoghi in cui poter collocare persone che una volta sarebbero finite all’ospedale psichiatrico giudiziario, e che invece oggi hanno una chance maggiore di riabilitazione. Mancava una parte che riguardasse l’inizio del disagio, la sua identificazione, la diagnosi e il trattamento». «Purtroppo - ha proseguito - il numero di persone con disagio psichiatrico è in incremento, anche perché legato a tutto ciò che succede nelle carceri. E c'è un numero di suicidi crescente».

De Giorgi ha precisato che «la sezione di psichiatria è fuori dalle quelle detentive ma dentro il carcere». «E' un’idea vincente - ha concluso Russo - che servirà ad ospitare i detenuti con acuzie per le malattie psichiatriche: avranno un’equipe dedicata che si occupa solo della loro patologia» e "migliorerà la qualità della loro vita». Attualmente nella Casa circondariale di Lecce sono detenute 970 persone.

Privacy Policy Cookie Policy