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Regione «La Puglia promossa dalla Corte dei Conti»
Emiliano: anche sulla spesa farmaceutica abbiamo recuperato
BARI - «La Corte dei Conti oggi ha individuato la Puglia come una delle Regioni italiane meglio amministrate, in tutti settori, persino in quelli critici: mi riferisco alla spesa farmaceutica storica che la Puglia aveva come neo, e in cui abbiamo recuperato moltissimo». Così il governatore Michele Emiliano ha commentato il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Puglia per l’esercizio 2016, secondo cui la Regione «ha rispettato gli equilibri di bilancio, i limiti quantitativi di indebitamento, e ha registrato una contrazione di circa 228 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente dello stock complessivo di debito nonostante l’accensione di due nuovi mutui».
Il fondo di cassa alla chiusura dell’esercizio 2016, è stato evidenziato, ammonta «a 1.697.505.803 euro, in crescita rispetto al precedente esercizio pari a 1.322.780.386 euro». L’ammontare complessivo delle spese «impegnate nell’esercizio 2016 assomma a 12.541.671.212 euro ed evidenzia una notevole contrazione degli impegni di spesa» rispetto al 2015 quando ammontavano a «14.575.578.781 euro». La spesa «corrente regionale è pari al 70% di tutta la spesa impegnata, in aumento rispetto al 63% del 2015; mentre la spesa in contro capitale rappresenta l’11,94% della complessiva spesa regionale».
È «apprezzabile», secondo la Corte dei Conti, «la riduzione del 4% della spesa corrente rispetto al precedente esercizio», e «l’aumento del 28,46% della spesa di investimento».
Emiliano ha poi sottolineato che «siamo forse l’unica amministrazione italiana che ha un avanzo di 80 milioni di euro: secondo alcune teorie, in particolare quella del procuratore - ha rilevato - questo avanzo dovrebbe essere imputato ad una sorta di mutuo che è stato concesso a tutte le regioni negli anni passati; noi invece riteniamo di dover pagare le rate come previsto e di poter utilizzare questo avanzo nel prossimo bilancio: stabiliremo nella sede tecnica come fare». «In ogni caso - ha precisato - la Regione ha risorse per andare avanti sia in un caso che nell’altro. Se vorranno eliminare, e farci imputare questi 80 milioni all’abbassamento del mutuo da 400 e rotti milioni, noi comunque siamo in grado di andare avanti».
«La Puglia è una Regione con le carte, anche contabili, in ordine». È questo il commento del presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo (Pd). «Il giudizio di parificazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario regionale 2016 certifica che c’è l’ordine e questo esame superato dalla gestione finanziaria regionale conferma - secondo Loizzo - la correttezza e trasparenza nell’uso delle risorse finanziarie pubbliche da parte degli organi regionali. Il giudizio è dettagliato, analitico e rende atto - sottolinea Loizzo - delle misure di contenimento e di buona amministrazione operate dalla Regione».
Le opposizioni del centrodestra e del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Puglia colgono invece l’occasione per evidenziare criticità dal punto di vista politico.
«Sulla regolarità amministrativo-contabile - spiega il capogruppo di Direzione Italia, Ignazio Zullo - siamo orgogliosi al pari della maggioranza di rilevare attraverso il parere favorevole lo stato di salute del bilancio della Regione. A noi spetta però il giudizio politico e questo non può che concentrarsi sulla qualità della spesa e se é stata efficace nel raggiungimento di obiettivi di crescita e di miglioramento della qualità della vita dei pugliesi. Sotto questo punto di vista - sostiene Zullo - il nostro giudizio è negativo per una Regione imbullonata ed incapace di dare la scossa richiesta in sanità, in agricoltura, nel settore dei rifiuti e nella spesa dei fondi comunitari».
«Pur apprendendo con favore la regolarità del rendiconto generale 2016 restano ferme - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta (Forza Italia) - le doglianze che rivolgiamo ogni giorno alla Giunta regionale. Non è un aspetto secondario - aggiunge - perché è dall’inizio che sosteniamo che il piano di riordino ospedaliero a firma di Emiliano sia orientato esclusivamente a far quadrare i conti, in chiave fredda e ragionieristica, e che sia altresì insensibile ai bisogni della persona-paziente. I problemi insomma - a giudizio del forzista - restano e per risolverli ci vuole una politica che metta al primo posto i bisogni della collettività».
«Emiliano prende in giro i pugliesi - evidenzia il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle - quando dice che va tutto bene. La relazione ha messo in luce l’incapacità di spesa e programmazione in questa Regione, con un ridotto utilizzo della capacità di spesa». «Questo perché il Governatore - conclude - è più bravo a fare interventi spot che favoriscano la sua campagna elettorale nel Pd piuttosto che ad attuare una seria programmazione».