terremoto politico
Il Comune di Bari perde pezzi si dimette vicesindaco
di FRANCESCO PETRUZZELLI
BARI - Bari non ha più il suo vicesindaco. Scossone politico al Comune dove nelle scorse ore si è dimesso l’assessore all’Erp e al Patrimonio Vincenzo Brandi. L’ex esponente di Realtà Italia – il partito di Giacomo Olivieri con il quale era in rottura da tempo – ha deciso di fare un passo indietro proprio nelle ore in cui a Palazzo di Città (notizia anticipata oggi dalla Gazzetta) si ipotizzava un immediato rimpasto della giunta del sindaco Antonio Decaro, sacrificando la casella numero due, quella più ambita.
Alla base delle dimissioni di Brandi ci sarebbero motivi strettamente personali anche se, secondo i beninformati, l’assessore dimissionario avrebbe solo anticipato di qualche ora la sua uscita dalla compagine di governo, già decisa dal primo cittadino in un colloquio privato di due sere fa.
Ovviamente si è subito scatenato il totonomi per la successione. Al suo posto potrebbe arrivare il consigliere comunale Pierluigi Introna, eletto in Sel e poi passato al Pd. Il suo ingresso in giunta farebbe scattare un seggio nella lista degli ex vendoliani e ad appannaggio di Fabio Losito, ex assessore provinciale della giunta Divella e comunale (con delega alla Pubblica Istruzione) nella seconda giunta Emiliano. In tre anni di mandato si tratta per il sindaco Decaro del terzo addio in giunta dopo il passo indietro del vicesindaco Angela Partipilo (per la sua incompatibilità con la carica di segretario generale della Camera di Commercio) e l’addio qualche mese fa, sempre per motivi personali, dell’assessore al Bilancio Dora Savino, sostituita poi da Alessandro D’Adamo.
LA COMUNICAZIONE UFFICIALE - Dimissioni per «ragioni personali» scrive l'ex vicesindaco e sottolinea di voler «sgombrare il campo da ipotesi che poco hanno a che vedere con la realtà politica». «Ci sono alcuni passaggi in cui la vita - scrive Brandi - ti chiede di fare delle scelte e in questo momento, per ragioni personali, ho deciso di farmi da parte e lasciare il mio ruolo pubblico. Credo che un impegno come quello richiesto a un amministratore cittadino meriti tutta la forza e tutte le energie a disposizione e, proprio per il rispetto che nutro per questo ruolo così importante, ritengo ingiusto proseguire in questa esperienza senza potervi dedicare tutto il mio impegno e il mio tempo, come ho fatto fino ad oggi».
Brandi prosegue ringraziando il sindaco Antonio Decaro e i colleghi di giunta «per il percorso che abbiamo condiviso» e rendendo noto che continuerà «ad essere al fianco di tutti i cittadini baresi anche nel rispetto di coloro i quali hanno contribuito a farmi eleggere consigliere comunale di questa meravigliosa città».
«Per tre anni - scrive Brandi - ho avuto l’onore e la responsabilità di amministrare la città in cui sono nato e in cui vivo, occupandomi di temi delicati che toccano da vicino la vita delle persone, in special modo di chi è meno fortunato ed è in difficoltà - prosegue -. Quando sono diventato assessore ero convinto che la casa fosse un diritto indispensabile per la vita delle persone e, dopo tre anni di lavoro, resto della stessa convinzione: credo che la casa sia una delle questioni più importanti che le amministrazioni pubbliche e la politica debbano affrontare».
«Sono contento - continua - di aver fatto in questi anni un’esperienza significativa, che mi ha permesso di osservare da vicino il dolore e la speranza di chi aspetta una casa da anni o, in un momento di difficoltà, non riesce più a pagare l’affitto e garantire un tetto alla propria famiglia. Posso assicurare a chiunque che, fino a quando non si ha la possibilità di toccare con mano la vita dei cittadini, non si può immaginare la straordinaria dignità dei baresi hanno e quanto sia importante proteggere il proprio nucleo familiare, esigenza che spesso coincide con il bisogno di avere un nucleo abitativo. Anche per questi motivi, prima di rassegnare le mie dimissioni dal ruolo di assessore al sindaco Decaro, che ringrazio per la fiducia accordatami in questi anni, ho voluto portare a termine la procedura di consegna dei 36 alloggi di via Glomerelli assegnati martedì scorso a 36 famiglie che proprio oggi (7 luglio), avrebbero ricevuto un’ingiunzione di sfratto esecutivo e sarebbero rimaste letteralmente per strada».
«In questi tre anni - sottolinea ancora Brandi - abbiamo avviato una politica seria di ripristino della legalità nel campo dell’edilizia pubblica, proprio per il grande rispetto che nutriamo per il diritto alla casa. Sono stati liberati da occupati abusivi ben 130 alloggi, poi riassegnati a persone che ne avevano realmente diritto. Questo ha significato per noi la possibilità di stabilire un rapporto di fiducia con i cittadini, a cui abbiamo chiesto di rispettare le regole».
«Il mio obiettivo in questi anni di lavoro di amministratore pubblico è sempre stato quello di attuare il programma elettorale sulla base del quale mi sono candidato, che in tutti gli obiettivi coincideva con il programma di governo del sindaco Decaro. Questa sinergia di intenti ci ha portato a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Abbiamo sperimentato formule innovative di affidamento di spazi e immobili di proprietà comunale che oggi rappresentano presidi di socialità sul territorio cittadino. Sono orgoglioso - conclude - di alcuni risultati raggiunti su questo fronte e allo stesso tempo sono fiducioso sul prosieguo di questo lavoro».