La manifestazione

Gay pride, a Bari dopo 14 anni Sabato il via: stesso percorso

Il 1 luglio raduno alle 16 in piazza Prefettura e poi, dalle 17, inizio della sfilata per le vie della città: ecco il percorso

DANIELA D’AMBROSIO

Stesso giorno, stesso percorso, quattordici anni dopo. Il Puglia Pride torna a Bari il 1° luglio, con raduno alle 16 in piazza Prefettura. Partenza alle 17 e sfilata per le vie della città «Con i nostri sorrisi, i nostri colori, orgogliose ed orgogliosi di quello che siamo», racconta Rosa Perrucci, portavoce del Puglia Pride 2017.

«Il Pride ritorna a Bari dopo 14 anni - aggiunge - nel 2003 ci fu il raduno nazionale che vide una grande accoglienza da parte della città. Per questo abbiamo voluto mantenere lo stesso percorso della parata di quell'anno».
E quindi il coloratissimo corteo attraverserà corso Vittorio Emanuele, via Quintino Sella, via Dante, via Imbriani, il lungomare Di Crollalanza e quindi di nuovo corso Vittorio Emanuele per il ritorno in piazza Prefettura intorno alle 20, dove ci sarà un palco allestito per alcuni brevi interventi.

L’appuntamento di quest’anno, il Puglia Pride 2017, è una manifestazione regionale che arriva alla sua quarta edizione, tutte organizzate dalle realtà Lgbtqi. Padrino della manifestazione è Alessio Giannone, più noto come Pinuccio.

Una manifestazione allegra, pacifica e musicale: sul carro del Puglia Pride si avvicenderanno il duo Assi dj (Pina Cotroneo e Annarita Lupoli) e Mary Saponaro. «Ad animare la parata ci sarà la nostra amica Eleonora Magnifico - aggiunge ancora Perrucci - eclettica ed eccentrica artista queer, da sempre presente alla nostra manifestazione». «Ci teniamo a ringraziare il Comune di Bari e tutti gli assessori che ci hanno sostenuto e aiutato - conclude - e la Regione Puglia per il contributo economico che ha alleggerito le nostre spese. Ci auguriamo una numerosa partecipazione da parte della cittadinanza, della regione e anche delle regioni limitrofe».

Il Gay Pride torna in città in un’atmosfera completamente diversa da quella che l’accolse quattordici anni fa, quando la sua organizzazione accese il dibattito per un anno intero. Un dibattito soprattutto politico, sostenuto da una parte della destra, che aborriva la sola idea di ospitare la manifestazione, ma anche ideologico nello scontro fra i sostenitori di Roma come unica città deputata a ospitare il Pride nazionale, e la maggioranza del resto del movimento Lgbtqi, che sosteneva l’idea della manifestazione itinerante. Erano anche gli anni della presidenza regionale di Fitto (Forza Italia), che però concesse il patrocinio all'evento: fu la prima volta in Italia in una Regione guidata dal centro destra. E neanche i problemi creati da alcuni gruppi di estrema destra servirono a cambiare il risultato: grande partecipazione della città, dalla Puglia e da tutta la nazione.

Dal 2003 ad oggi forse una vera «questione omosessuale» non esiste più, gli anni della presidenza regionale Vendola hanno sancito il cambiamento. Il Pride torna a sfilare sabato pomeriggio, quindi, con un ulteriore carico di orgoglio per aver posto le basi cambiamento della città e della regione.

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