basket
Enel Brindisi cerca il successo a tutti i costi
di FRANCO DE SIMONE
Eccola una di quelle partite che, al di là dei benefici che poi si potrebbero trarre da una sempre possibile vittoria, vorresti comunque vincere. Ed a Brindisi, stasera (si gioca alle 19,30) serve un successo a tutti i costi. Per il semplice motivo che una vittoria permetterebbe di continuare, se possibile, a tenere accesa la fiamma della speranza di accedere nella griglia del playoff. Che, per l’Enel Basket, poi sarebbe l’obiettivo stagionale. Certo, è altrettanto vero che la vittoria non darebbe alla squadra di coach Meo Sacchetti la certezza assoluta di mettere in cassaforte l’obiettivo per il quale in estate fu allestita la squadra, anche perché poi ci sono altre tra gare da disputare (Caserta e Venezia fuori) Capo d’Orlando (in casa); ma lascerebbe immutate le speranze di poter guardare il futuro con un pizzico in più di ottimismo. E perchè ciò possa realizzarsi, è scontato che tutte le componenti devono essere partecipi: in primis occorre una bella cornice di tifosi, poi, ciò che più d’ogni altra cosa conta, una Enel decisa ad affrontare al meglio Milano, che è indubbiamente «la squadra» del campionato; infine (ma non ultima), una direzione arbitrale che non faccia aprire ancora una volta le porte dei mugugni. Ma su questo tasto sui preferirebbe sorvolare.
Meo Sacchetti, allenatore della formazione brindisina, ieri pomeriggio ha anticipato i temi della gara di questa sera al PalaElio. Per la verità non c’è molto da dire sull’avversario odierno, atteso che per Brindisi è la terza volta che avrà a che fare con i giganti lombardi. E, visto che le altre due volte, Phil Goss, Amath M’Baye e soci hanno messo all’angolo, con sufficiente disinvoltura, il quintetto allenato da Gelsomino Repesa, è auspicabile che anche stasera si ripeta quanto visto, un anno fa, nel confronto con Milano. Quella vittoria fu la figlia prediletta della difesa brindisina. Sarà così anche stasera?
Sacchetti preferirebbe non parlare di ingresso nell’area playoff. Ma non si tira indietro. «Prima di parlare di playoff entriamoci». Lapalissiano, no? Nell’esporre il suo pensiero fa un salto anche alla gara, disputata e persa contro Pesaro che, per buona parte ha un bel po’ cancellato qualche speranza. «Domenica, riflettendo, ho pensato che avrei dovuto dare qualche minuto in più a Marco Spanghero. Forse non avrei fatto gravare di falli Phil Goss».
Poi la domanda: ma Brindisi merita i playoff? «Sono i risultati a ribadire se una squadra meriti o no di disputare i giochi finali. Sapete bene che il basket è fatto di risultati, chi li raggiunge va avanti».
Sulla gara con Milano, Sacchetti afferma: «È prima in classifica, per essa parlano i risultati. Nel corso della stagione ha avuto problemi di infortuni. Ora, finiti gli impegni di Coppa, sta recuperando qualche infortunato, ma resta il fatto, ed è indiscutibile, che Milano è la squadra più forte del campionato. Sull’Olimpia Milano non c’è molto altro da dire».
In effetti, degli avversari di stasera tutti sanno tutto. Ma una cosa è sapere, tutt’altro affrontarli i giocatori di Repesa.