metalli pesanti oltre la norma
Calvello, acqua color porpora nel torrente
Timori dei cittadini. Il liquido confluisce nella diga del Camastra che disseta il Potentino
di Pino Perciante
CALVELLO - Metalli pesanti oltre la norma nel torrente Vallone Larossa a Calvello. Ieri sono arrivati i risultati delle analisi ordinate ad un laboratorio accreditato dall’associazione «Cova Contro», dopo che, agli inizi dello scorso mese di marzo, il torrente aveva improvvisamente cambiato colore diventando rosso porpora.
«Il laboratorio, che non sapeva che era l’acqua di un torrente, ha classificato il campione prelevato e analizzato come un refluo, a dimostrazione che c’è qualcosa che non va – sottolinea Giorgio Santoriello, portavoce di Cova Contro-. I valori presi come punto di riferimento, quindi, sono quelli delle acque di scarico. Probabilmente, se avessimo usato i valori delle acque superficiali avremmo avuto esiti anche più gravi».
In particolare, nel campione di acqua sono stati trovati 9, 2 milligrammi litro di alluminio rispetto ad una soglia di legge che per gli scarichi è pari ad 1. Non solo alluminio ma anche ferro oltre i limiti: 6, 4 milligrammi litro rispetto ad una soglia di riferimento che è di 2. Inoltre, sono stati trovati anche 0, 118 milligrammi litro di rame (soglia a 0, 1) e 1, 86 milligrammi litro di zinco (limite a 0, 5) . Sono state trovate tracce anche di altre sostanze tra cui fenoli, manganese, nichel e bario. Il campione di acqua è stato prelevato all’altezza della strada comunale Laurenzana – Calvello, vicino al ponte che sovrasta il torrente.
«Se si confrontano queste analisi – spiega ancora Santoriello – con quelle dello scarico di Tecnoparco, risulta subito evidente che a Calvello ci sono valori molto più alti sia di fenoli, circa 4 volte, che di metalli. Questi ultimi superano addirittura di decine di volte quelli trovati a Tecnoparco, nelle analisi fatte dal Comune pochi mesi fa».
Agli inizi dello scorso mese di marzo il torrente Vallone Larossa cambia improvvisamente colore. Preoccupazione tra i cittadini. Le acque di questo torrente confluiscono nella diga del Camastra che disseta buona parte del potentino. A dare l’allarme il collega giornalista Gabriele di Stasio che si accorge che il colore di una parte delle acque del torrente era diventato improvvisamente rossiccio. Di Stasio gira anche un video postato poi sul suo profilo Facebook.
Lo stesso di Stasio avvisa i Carabinieri forestali che vanno sul posto per monitorare la situazione e capire le cause della colorazione anomala. Sul posto anche i tecnici dell’Arpab che prelevano alcuni campioni d’acqua.