Sono nordafricani
Andria, rubano energia elettrica da pubblica illuminazione: 6 arresti
Avevano allestito degli alloggi, sebbene all’interno di casolari in stato di abbandono, dotati di ogni comfort, stufe elettriche, fornelli, caricabatterie per cellulari, lampadari ed altro: soprattutto, senza spendere un centesimo per la bolletta della luce. Per questo motivo sei extracomunitari di origine nordafricana sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Andria per furto aggravato di energia elettrica.
La scoperta dei militari dell’Arma è avvenuta in zona rurale durante un servizio perlustrativo in contrada “Fratta” dove i militari hanno notato due casolari attigui, in apparente stato di abbandono ma con le luci accese: dopo un controllo hanno scoperto all'interno sei extracomunitari, tutti titolari di regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora, di cui uno già noto alle Forze dell’ordine per piccoli precedenti penali, con la luce accesa ed un impianto elettrico posticcio.
Gli accertamenti compiuti nell’immediatezza hanno consentito di stabilire che la “fonte” dell’energia elettrica proveniva da un vicino palo dell’Enel, su cui era stato praticato – attraverso un rudimentale dispositivo di cavi e legno – un allaccio abusivo che, attraverso una più o meno ingarbugliata matassa di fili di rame, parzialmente interrata per non essere calpestata e vista da occhi indiscreti, arrivava direttamente agli improvvisati appartamenti, consentendo di fruire liberamente dei kilowatt della rete pubblica.
Nel corso del servizio è stata recuperata anche una SAAB 900, in ottime condizioni, risultata rubata a Molfetta nel marzo scorso, con ogni probabilità in uso ai sei extracomunitari che, a quel punto, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trani anche per il reato di ricettazione.