distratti beni per 17 mln
Bancarotta, pm chiede processo per Degennaro e Olivieri
BARI - Il pm di Bari Giuseppe Dentamaro ha chiesto nell’udienza preliminare dinanzi al gup di Bari il rinvio a giudizio per bancarotta fraudolenta aggravata relativa al fallimento della società barese Ctf Srl riconducibile all’imprenditore barese Emanuele Degennaro. Secondo l’accusa Degennaro, insieme con la sua segretaria Caterina De Bari e con la complicità dell’avvocato Giacomo Olivieri, segretario nazionale del movimento politico 'Realtà Italia', e del bitontino Francesco Monte, avrebbe dissipato le risorse aziendali e distratto beni per circa 17 milioni di euro.
Un quinto imputato, Gaetano Abbadessa, accusato di favoreggiamento, avrebbe aiutato a eludere le indagini dichiarando il falso su alcuni assegni e ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato.
Stando agli accertamenti della Guardia di Finanza, gli imputati avrebbero fatto una serie di operazioni illecite fino a svuotare le casse della società, emettendo decine di assegni e falsificando le scritture contabili. Si tornerà in aula il prossimo 28 febbraio per la decisione del gup del Tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli.