L'autopsia

Donna uccisa a Palese Soffocata e strangolata

Nicola Pepe

Prima le è stato tappato naso e bocca per non farla respirare e soffocarla, poi è stata strangolata infilandole la testa in un sacchetto di plastica sigillato con nastro adesivo probabilmente dopo aver esalato l'ultimo respiro. L'autopsia ha confermato il macabro rituale dell'omicidio di Rosa Maria Radicci, la vedova 71 anni, trovata morta alcuni giorni fa in una villetta a Palese. Il referto del dott. De Donno dell'istituto di Medicina legale ha confermato la dinamica del delitto, stabilendo con possibile certezza che l'aggressione è avvenuta alle spalle. L'epoca della morte è collocabile invece tra le 12 e le 19 di domenica.

Le tracce di sangue trovate sulle dita della vittima, appartengono a lei: circostanza che potrebbe essere spiegata da una lieve ferita al collo che potrebbe essersi procurata la vittima nel tentativo di divincolarsi dalla morsa omicida. Nessuna traccia biologica di estranei, da quanto si è appreso, sulle dita delle mani e nella impronta sul sacchetto di plastica: tuttavia sarebbero state rilevate tracce sotto le unghie di sostanze sulla cui natura sono state disposte ulteriori analisi. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile di Bari coordinata dal pm Luciana Silvestris. In casa, gli agenti non hanno trovato evidenti segni di effrazione e stando ai sopralluoghi effettuati nelle ore successive al delitto non mancherebbe nulla. Circostanza che confermare l'ipotesi che la donna potrebbe aver fatto entrare in casa il suo assassino (o forse più di uno).

  Quando gli investigatori sono arrivati nella villetta sul lungomare Ugo Lorusso a Palese, hanno trovato la donna in pantofole e abiti da casa, riversa sul pavimento del salotto. La porta era socchiusa con le chiavi inserite nella toppa dall'interno. A dare l'allarme è stata la figlia dell'anziana che aveva parlato con la mamma in tarda mattinata e poi non era più riuscita a mettersi in contatto con lei. Nessuno dei vicini si sarebbe accorto di quanto stava accadendo in quella casa. "Ora abbiamo molta paura. Noi non abbiamo sentito nulla, nessuna richiesta di aiuto, assolutamente nulla" ha detto qualcuno di loro. "Abitava in quella casa da almeno quarant'anni. - raccontano - Era rimasta vedova da una decina di anni e abitava da sola. Il figlio le portava la spesa perché la signora usciva raramente. Non si affacciava neanche in giardino". @nicola pepe

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