In un’area di tremila metri quadri
Stoccaggio abusivo di elettrodomestici due denunce a Ruvo
RUVO DI PUGLIA (BARI) - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Bari hanno sequestrato, in territorio di Ruvo di Puglia, a ridosso della statale 231 Canosa di Puglia-Corato, adibita illecitamente a deposito di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, con sversamento di sostanze nocive e pericolo per la salute pubblica. Il gestore e il proprietario dell’area, due ruvesi di 41 e 51 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per aver gestito rifiuti speciali, anche pericolosi, senza autorizzazione e per aver bruciato in alcune circostanze materiale non utile alla vendita.
Gli accertamenti dei carabinieri sono stati avviati dopo la denuncia di un dirigente dell’Asipu srl, società titolare del servizio di raccolta rifiuti nei comuni di Ruvo di Puglia, Terlizzi e Corato, sulla presenza, nel solo territorio di Ruvo di Puglia, di un’anomala attività di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti. La società si era dotata dal luglio scorso di drone e di personale qualificato per il controllo sistematico di aree rurali e complanari, proprio per combattere il fenomeno dell’abbandono di rifiuti o della presenza di discariche abusive, e in tre mesi erano state segnalate 39 persone che abbandonavano rifiuti, mentre non venivano conferiti elettrodomestici per lo smaltimento. Il drone aveva così individuato l’area di stoccaggio abusivo e gli accertamenti dei carabinieri hanno portato al sequestro e alle denunce.