Ryanair, Emiliano rinvia il via libera ai 14 milioni
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BARI - Il problema è tecnico, ma anche politico. E servirà un ulteriore approfondimento. Per questo ieri la giunta regionale ha rinviato la delibera per il riconoscimento dei 13,8 milioni di debito fuori bilancio nei confronti di Aeroporti di Puglia: sono i soldi necessari a onorare il contratto con Ryanair, quello che il presidente Michele Emiliano ha bloccato a fine dicembre a fronte di forti perplessità sull’iter che ha portato alla scelta della compagnia low-cost.
Aeroporti ha già speso i 13,8 milioni di cui si parla per i voli effettuati nel periodo da ottobre 2014 a dicembre 2015, ma non ha potuto iscrivere tra le entrate di bilancio la cifra corrispondente proprio perché è mancata la ratifica della Regione. Ne consegue che i conti 2015 di AdP dovranno chiudere in rosso per una cifra corrispondente al mancato trasferimento dei fondi. Per evitarlo la Regione dovrebbe xprocedere con il riconoscimento del debito entro il 30 giugno. Oppure, in alternativa, la Regione può lasciare che AdP chiuda in perdita salvo poi procedere a ricapitalizzare la società sempre per 13,8 milioni.
All’atto pratico cambia poco. Ma la differenza sostanziale c’è, eccome. Perché attraverso la ricapitalizzazione la Regione staccherebbe in qualche modo il cordone, lasciando ad Aeroporti tutta la responsabilità per la scelta di Ryanair. E anche per le conseguenze: la vicenda, come noto, è finita in un fascicolo della Procura di Bari che indaga per abuso d’ufficio. L’ipotesi è che, appunto, AdP abbia omesso di effettuare la gara d’appalto. Su questo la Regione è già corsa ai ripari: l’idea è di lanciare una nuova selezione pubblica per verificare se esistono altre compagnie, non necessariamente low-cost, disposte a svolgere un servizio analogo a quello del vettore irlandese. [m.s.]