Sabato 06 Settembre 2025 | 12:55

Bari, casa del clan Di Cosola
masseria di prodotti «Bio»

 
Nicola PEPE

Reporter:

Nicola PEPE

Bari, casa del clan Di Cosolamasseria di prodotti «Bio»

La proposta del Comune a cadidare il manufatto al Pon legalità, all'indomani della sentenza definitiva della Corte di Cassazione contro il gruppo criminale

Sabato 14 Maggio 2016, 12:54

12:55

A poche ore dalle condanne definitive emesse nell'ambito del processo 'Hinterland' al Clan Di Cosola, il Comune di Bari candida al PON Legalità 2014-2020 un progetto di recupero e riconversione del complesso immobiliare presso Ceglie del Campo che diventerà presto una fattoria sociale. “Le condanne di queste ore rappresentano l’epilogo di un’azione di sistema condotta contro uno dei più potenti clan della Città di Bari che per anni hanno condizionato l'economia del nostro territorio, infiltrandosi nel settore manifatturiero e nei servizi, e controllando gran parte del commercio degli stupefacenti a Bari” – dichiara il Sindaco soddisfatto -  “una vera e propria holding mafiosa proprietaria di immobili, terreni, patrimoni liquidi e società del valore di decine di milioni di euro oggi sequestrati e pronti ad essere valorizzati e restituiti alla comunità”. In che modo? "Sperimentando un modello di ospitalità attiva e inserimento lavorativo nel comparto agricolo”.

Il complesso immobiliare di Ceglie in Contrada Chiancone comprende unità abitative a corte e depositi per una superficie complessiva di 430mq di cui 170 mq abitativi e 260mq adibiti a deposito. I manufatti verranno ristrutturati e messi in sicurezza attraverso l’autocostruzione e successivamente saranno avviate sperimentalmente attività agricole di produzione biologica, utilizzando progressivamente i diversi terreni confiscati alle mafie sul territorio di Bari.

Il progetto rappresenta un segmento di una proposta progettuale più ampia che il Comune di Bari con la Città Metropolitana sta approfondendo e intende condurre sull’intera area metropolitana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)