Fitto: lo scontro nel Pd penalizza la Puglia

BARI - «Renzi è passato da essere il grande rottamatore ad essere un piccolo emendatore». Lo ha detto il leader di Conservatori e Riformisti, l’europarlamentare Raffaele Fitto, parlando dell’inchiesta della magistratura riguardante l’oleodotto Tempa Rossa.

« Renzi ha difeso questo emendamento attribuendosene i meriti. È evidente - secondo Fitto - che c’è un governo che sta fallendo rispetto ai grandi progetti. Non ha una visione d’insieme del Paese, di quello che servirebbe».

«I dati economici - ha aggiunto Fitto - lo confermano. È un soprattutto un governo che comincia a sommare numerosi episodi opachi, ombre che dimostrano i grandi limiti che accompagnano l’azione di questo governo».

«Dobbiamo lavorare - ha concluso Fitto - per rimettere in campo non azioni di sfiducia contro qualcuno, ma una sfiducia contro questo governo sapendo che dobbiamo anche costruire un’alternativa, che è quella di mettere tutti insieme contro qualcuno, ma di mettere assieme il centrodestra per qualcosa».

Aggiunge che «le parole sono tante, i fatti molto pochi». «Dobbiamo costruire una alternativa di governo. Emiliano anti Renzi è su posizioni - ha detto Fitto - che non ci appartengono lontanamente. Sono vicende interne del Pd e temo che la partita interna al Partito Democratico rischi di penalizzare la nostra regione».

«È un fatto sul quale riflettere e lo dico - ha concluso Fitto - soprattutto perché anche quando in passato mi è capitato di avere ruoli importanti dal punto di vista istituzionale a livello regionale e nazionale, al di là del colore politico di chi governava ho sempre guardato all’interesse complessivo ed alla collaborazione istituzionale».

Circa lo stato di salute del centrodestra il politico salentino ha sottolineato che «i valori comuni sono i punti di riferimento programmatici sui quali è sempre più indispensabile parlare perché il centrodestra deve tornare a dare l’idea chiara della sua organizzazione e del suo rilancio.

«Servono regole precise».