Dovrebbe verificarsi il 25 marzo
Basilica S.Nicola, si attende prodigio «Sacra Spina»
BARI - I fedeli di Bari attendono il prodigio della Sacra Spina che si rinnova quando il venerdì Santo coincide con il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa celebra la memoria liturgica dell’Annunciazione. Il sangue di cui è macchiata la Sacra Spina, un frammento della corona di Gesù, conservata nella «Cappella delle Reliquie» della Basilica di San Nicola, si ravviva di colore.
Gli annali raccontano che dopo la frammentazione della corona, le tante spine furono conservate in diverse parti d’ Europa (in Italia ce ne sono in diverse località e in Puglia ne sono conservate due: una a Bari nel tesoro della Basilica, e una ad Andria). Su quei frammenti sarebbero rimaste dalla crocifissione di Gesù delle macchie brunastre, come di sangue raggrumato. E quando il Venerdì Santo coincide con l’ Annunciazione, le macchie dovrebbero tingersi di un rosso più vivo. Il miracolo si sarebbe già verificato in passato.
La Sacra Spina, la più venerata fra le reliquie della Basilica dopo quelle di S. Nicola, fu donata nel 1301 da Carlo II d’Angiò, nipote di San Luigi IX, per maggiormente colmare di benefici la Chiesa del Santo, verso il quale egli nutriva particolare devozione. La stessa apparterrebbe alle insigni Reliquie della Passione che il Santo Re di Francia nel 1239 aveva portato dalla Terra Santa a Parigi, edificando per loro il culto della «Sainte Chapelle».
La tradizione vuole che il verificarsi o meno del prodigio venga ufficialmente constatato da un notaio e da una commissione di esperti, come già avvenuto negli anni 1842, 1853, 1864, 1910, 1921, 1932, 2005. Il prodigio dovrebbe verificarsi il 25 marzo di quest’anno 2016. L'esposizione della Sacra Spina comincerà dalle 8 del mattino di venerdì e proseguirà fino a sera.